Non appassisce il fascino del Liceo che, anzi, aumenta ancora gli iscritti. I primi dati diffusi dal Ministero dell'Istruzione, relativi alle iscrizioni al nuovo anno scolastico 2017-2018, terminate ieri sera (tranne che per i territori terremotati, dove le famiglie avranno a disposizione una nuova finestra tra il 13 febbraio e il 7 marzo), confermano la preferenza dei ragazzi per i percorsi liceali, scelti dal 54,6% del totale. Il 30,3% ha, invece, deciso di frequentare un Istituto tecnico, mentre il 15,1% un Istituto professionale.
Licei scelti da uno su due
In aumento rispetto al 53,1% dell'anno scorso, le iscrizioni ai licei sono state opzionate da uno studente su due, a conferma di un trend che va avanti dal 2014-2015. Lo Scientifico, con i suoi diversi indirizzi (“tradizionale”, Scienze applicate e Sportivo) è scelto dal 25,1% dei ragazzi (era il 24,5% l'anno scorso). Anche il Classico conferma la crescita delle iscrizioni (6,6% rispetto al 6,1% di un anno fa). Pressoché stabili le preferenze per il Liceo linguistico (che conferma il 9,2%), per il Liceo artistico (4,2% per il 2017/2018, 4,1% l’anno precedente), per il Liceo europeo/internazionale (che conferma lo 0,7%) e per quello delle Scienze umane (al 7,9% rispetto al precedente 7,6%). Licei musicali e coreutici ancora a quota 0,9%: l’indirizzo Musicale sempre allo 0,8%, Coreutico sempre allo 0,1%.
I Tecnici tengono, in calo i Professionali
Con circa un terzo delle preferenze (30,3%), gli Istituti Tecnici confermano le posizioni dell'anno scorso (erano al 30,4%), mentre sono in flessione le iscrizioni agli Istituti professionali, che dal 16,5% di un anno fa, scendono al 15,1%. In particolare, il settore dei Servizi scende al 9,6% dal 10,5% del 2016/2017. Dal 3,9% dello scorso anno, oggi sceglie un percorso di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP), presso gli Istituti professionali, il 3,5% dei neo iscritti. Stabile il settore Industria e Artigianato, che passa dal 2,1% al 2% attuale.
Famiglie autonome
Anche quest'anno, la maggioranza delle famiglie (il 69%), ha compilato la domanda di iscrizione dei figli in autonomia, registrandosi sulla piattaforma online predisposta dal Miur. Il 31% ha invece chiesto supporto alle scuole.