lunedì 15 settembre 2014
​Lo sparatore ha chiamato subito i soccorsi e i carabinieri. Secondo il suo racconto i due, operai edili di origine balcanica, volevano del denaro ed erano armati con una piccozza. Ne è scaturita una discussione che è degenerata nel tragico epilogo.
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Un imprenditore ha ucciso a colpi di pistola due ex dipendenti, entrambi stranieri, nel corso di una discussione degenerata. Ancora non è chiara la dinamica. I due morti, operai edili, volevano che G.C. consegnasse del denaro. Non è chiaro se per prestazioni rese in passato nell'azienda edile, o per altri motivi. Sarebbe stato lo stesso sparatore, dopo la sparatoria, a chiamare i soccorsi e i carabinieri. Secondo il suo racconto, i due ex dipendenti, originari dei Balcani, lo avrebbero affrontato brandendo una piccozza per ottenere del denaro. La discussione è presto degenerata in una colluttazione, e a quel punto l'imprenditore avrebbe impugnato la pistola, regolarmente detenuta, ed esploso vari colpi contro gli aggressori. Uno degli operai è morto sul colpo, l'altro ha cercato riparo ma è stramazzato a terra agonizzante ed è deceduto poco dopo il ricovero in ospedale. L'imprenditore è stato poi arrestato per duplice omicidio, e portato in carcere. L'uomo si è appreso, ha sparato cinque o sei colpi di pistola, due dei quali sono risultati mortali.
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