mercoledì 21 gennaio 2015
COMMENTA E CONDIVIDI
Il soccorso azzurro all’Italicum mette in sicurezza la legge elettorale voluta da Renzi, ma il voto consegna una nuova maggioranza e riapre la frattura con la sinistra del Pd. Con 175 voti a favore, 110 contrari e due astenuti, passa l’emendamento Esposito, voluto dal premier per ripristinare le condizioni studiate dal ministro Boschi per accontentare le richieste di maggioranza e opposizioni per il nuovo sistema di voto, tra premio alla lista, soglie al 3 per cento e capilista bloccati. Una soluzione che rende vani 35 mila dei 40 mila emendamenti presentati al testo, con il sistema subito ribattezzato "supercanguro". E però la minoranza democratica non cede di fronte al compromesso con l’ex Cavaliere, che non reintroduce le preferenze, e fa mancare i suoi voti al testo renziano. Miguel Gotor, a capo della fronda, chiede il consenso sui suoi emendamenti e ottiene il sì di 26 compagni di partito. Il sostegno di Forza Italia sulla proposta voluta da Renzi, dunque, risulta determinante. E la decisione dei bersaniani di Palazzo Madama fa tremare i piani alti di Largo del Nazareno, alla vigilia del più complesso voto per l’elezione del presidente della Repubblica della prossima settimana. Ma sulla legge elettorale, che si avvia a conclusione prima dell’elezione del nuovo capo dello Stato, il premier esulta. Da Davos, rilancia contro gli avversari interni: «L’Italia va avanti, chi prova a interrompere tutte le volte il percorso delle riforme possiamo dire che, per il momento, non ce la fa». Renzi, insomma, guarda già oltre. Ed è pronto, martedì, a rivedere Silvio Berlusconi, con il quale concorderà il nome del successore di Napolitano. Dopo lo strappo dei suoi, però, non si fida di bruciare il candidato alle prime tre votazioni, che richiedono una maggioranza di due terzi. Per evitare una riedizione dei 101 franchi tiratori che impallinarono Prodi, verosimilmente si andrà a carte coperte e solo al quarto scrutinio si dovrebbe scoprire il "gioco".
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: