Il percorso finale del decreto legge Milleproroghe
alla Camera viene blindato con la richiesta di fiducia che
accorcia i tempi in aula. Molte le novità inserite in corsa nel
provvedimento, alcune molto attese oltre alle proroghe
standard. Tra queste la mini proroga degli sfratti (4 mesi) o
l'intervento sui minimi Iva ed il blocco del'aumento delle
aliquote.
Ecco le ultime novità inserite nel decreto:
SFRATTI, PER 4 MESI SI PUÒ CHIEDERE STOP: alla fine non si
tratta di una "proroga perpetua", come ha sottolineato Maurizio
Lupi, ma di una soluzione 'pontè attenta ai nuclei più
bisognosi, che consente di valutare "caso per caso". Il giudice,
su richiesta, potrà sospendere l'esecuzione di uno sfratto "fino
al centoventesimo giorno dall'entrata in vigore della legge di
conversione", per consentire il "passaggio da casa a casa".
SALVA-MINIMI, STOP ANCHE AUMENTO CONTRIBUTI: tra le
misure più attese, torna in vita il vecchio regime dei minimi
Iva (con tassazione agevolata al 5%) che coesisterà per tutto il
2015 con il nuovo regime (al 15%). Fermato per quest'anno anche
l'aumento dei contributi per gli autonomi iscritti alla gestione
separata Inps, che restano al 27% per poi salire gradualmente.
Niente da fare per l'aumento dell'Iva sul pellet.
RATEAZIONE BIS EQUITALIA: si riaprono i termini per
chiedere un piano di rate per i debiti con il fisco. Chi è
decaduto fino a fine 2014 può fare la richiesta entro il 31
luglio. Niente azioni esecutive per chi accede a un nuovo piano.
RIENTRO CERVELLI: se ne era parlato già con l'Investment
compact, alla fine la proroga degli incentivi per arginare la
'fuga dei cervellì e rendere più invitante la prospettiva di
tornare in patria è arrivata, per i prossimi due anni. Passa
anche da 4 a 6 anni la durata massima degli assegni di ricerca.
TORNANO GIUDICI DI PACE NEI PICCOLI COMUNI: fino al 30
luglio i sindaci, anche le unioni di Comuni, potranno chiedere
la riapertura degli uffici soppressi per effetto del riordino.
Slitta a fine anno il termine per completare l'unione dei Comuni.
ANTICIPO APPALTI AL 20%: per 'compensarè split payment e
reverse charge dell'Iva è prorogato fino a fine 2016 l'anticipo
di una quota degli appalti alle imprese, quota aumentata al 20%
per attenuare i problemi di liquidità delle aziende. Congelato
per il 2015 l'ampliamento dell'accesso al Fondo di garanzia per
le Pmi alle imprese fino a 499 addetti.
AVVOCATI E FARMACIE: slitta al 2017 la riforma dell'esame
di abilitazione degli avvocati, mentre per due anni la
titolarità delle farmacie si potrà ottenere con la sola
iscrizione all'albo, salvo che per le 2.600 nuove sedi oggetto
del concorso straordinario.
L'AQUILA E L'EMILIA, E I SALVA LAZIO E VENEZIA: arrivate
anche alcune proroghe molto attese nei territori. Niente
sanzioni per l'Aquila anche nel 2015 per lo sforamento del Patto
di Stabilità, misura simile a quella adottata per il Lazio (tra
le proteste, in particolare della Lega), e un altro anno 'di
respirò, fino a metà 2016, per le imprese emiliane che hanno
acceso mutui per pagare le tasse. C'è anche il 'salva-Venezià
che allenta le sanzioni e consente di assumere nonostante i
conti in disordine. Allungato a fine anno anche l'appalto per i
collaboratori scolastici di Palermo.