Affidamento in prova o un ulteriore 'sconto dipena' per i detenuti più meritevoli (a eccezione dei capi delle organizzazioni criminali), incentivi all'uso dei braccialetti elettronici ed espulsione degli stranieri ristretti in carcere. Sono alcune delle novità che si introducono con il decreto Svuotacarceri. Il provvedimento, che ha incassato la fiducia della Camera in attesa del voto finale, prevede anche più diritti per i detenuti, in particolare con l'istituzione della figura del Garante. Ecco una sintesi delle principali novità:-
Braccialetti elettronici. Gli strumenti elettronici di controllo saranno la regola, non più l'eccezione. Oggi, nel disporre i domiciliari, il giudice li prescrive solo se necessari; da domani dovrà prescriverli in ogni caso, a meno che (valutato il caso concreto) non ne escluda la necessità. Si rovescia cioè l'onere motivazionale, con l'obiettivo di assicurare un controllo più costante e capillare senza ulteriore aggravio per le forze di polizia.-
Piccolo spaccio. L'attenuante di lieve entità nel delitto di detenzione e cessione illecita di stupefacenti diventa reato autonomo. Per il piccolo spaccio, in altri termini, niente piùbilanciamento delle circostanze, con il rischio (come è oggi) che l'equivalenza con le aggravanti come la recidiva porti a pene sproporzionate. Viene anche meno il divieto di disporre per più di due volte l'affidamento terapeutico al servizio sociale dei condannati tossico/alcool dipendenti. Ai minorenni tossicodipendenti accusati per piccolo spaccio sono applicabili le misure cautelari con invio in comunità.-
Affidamento in prova. Si spinge fino a quattro anni il limite di pena (anche residua) che consente l'affidamento in prova ai servizi sociali, ma su presupposti più gravosi (periodo di osservazione) rispetto all'ipotesi ordinaria che resta tarata sui tre anni. Sirafforzano inoltre i poteri d'urgenza del magistrato di sorveglianza.