Un'ora di cittadinanza digitale ogni settimana in tutte le scuole d’Italia. È la proposta lanciata da “Parole O_Stili” insieme con il ministero dell’Istruzione. L’obiettivo del nuovo corso scolastico è «rafforzare la consapevolezza che virtuale è reale e che l’educazione è l’unica risposta per affrontare le sfide poste dal web» spiega la presidente dell’associazione, Rosy Russo. Il database per lo svolgimento delle lezioni potrà essere la piattaforma che già fa parte della community di “Parole O_Stili” (con filtri di ricerca e in continuo aggiornamento) e che mette a disposizione di tutti 170mila docenti italiani i progetti realizzati per gli oltre 800mila studenti che hanno lavorato, negli anni scorsi, sui principi del “Manifesto della comunicazione non ostile” (un decalogo con le buone regole per navigare). Si potranno affrontare, in classe o a casa, così, temi come bullismo e cyberbullismo, i rischi del web, diritti e doveri online, fake news, hate speech, web reputation, revenge porn, body shaming, privacy online e altri argomenti. Filo conduttore di tutte le attività, potrebbe essere proprio la piattaforma, liberamente accessibile a tutti previa iscrizione e raggiungibile al link: ancheioinsegno.it.
#AncheIoInsegno è nata in seguito al Rapporto Giovani 2021 realizzato dall'Istituto Toniolo. Nell'indagine è emerso che i ragazzi riconoscono alla scuola di averli aiutati a sviluppare il senso di responsabilità (52,6%), il desiderio di imparare (50,8%), il pensiero critico (50,3%) e la capacità di lavorare in gruppo ( 50,1%). Gli stessi intervistati hanno dichiarato che tra le "mancanze scolastiche" c'è l'incapacità di esprimere una visione positiva della vita e di se stessi e l'incapacità di essere leader. Da qui la necessità di supportare la crescita dei ragazzi con un nuovo strumento.