Niente terza guerra mondiale. Niente contatto con gli alieni. E soprattutto niente ripresa economica: la crisi, anzi, fa ancora più paura. Come da collaudata tradizione, il Cicap (il Comitato italiano per il controllo delle affermazioni sul paranormale fondato nel 1989 da Piero Angela), ha raccolto le previsioni relative all’anno appena trascorso fatte dai più noti astrologi e pseudoveggenti italiani e internazionali. Verificando impietosamente come spesso fossero infarcite da errori o approssimazioni.
Erano stati in molti, tanto per cominciare, a leggere nelle stelle “segnali di ripresa” rispetto al 2010 per tutte le principali economie e c’era chi si era spinto a vaticinare addirittura «un netto miglioramento » per Borse e dintorni a partire dalla primavera. Sappiamo com’è andata. Un altro tema ricorrente di quest’anno – sottolineano gli “acchiappafantasmi” del Cicap – è stato quello dei terremoti. Già in gennaio «si è diffusa la voce che il sismologo autodidatta Raffaele Bendandi, morto nel ’79, aveva previsto un forte terremoto a Roma per l’11 maggio». Il fatto che negli appunti del curioso personaggio non si trovasse alcun riferimento esplicito non è bastato a evitare la paura, con la chiusura di qualche negozio e, pare, una riduzione del proverbiale traffico romano. L’astrologo Antonio Alessi, prendendo spunto proprio da Bendandi, ha addirittura inviato una lettera al governo per avvisare di un grosso sisma sottomarino, con conseguente devastante tsunami, per il 10 giugno. Non solo: secondo l’interprete di Nostradamus Manfred Dimde, il 2011 avrebbe visto lo scoppio di un nuovo conflitto mondiale.
Mentre il novantenne predicatore americano Harold Camping, applicando metodi numerologici alla Bibbia, aveva previsto la fine del mondo tout court per il 21 maggio, salvo correggersi e spostarla al 21 ottobre, prima di ammettere di essersi del tutto sbagliato. Anche la data palindroma 11/11/11, da alcuni indicata come foriera di sventure, è passata senza conseguenze: a questo punto non resta che aspettare il 21 dicembre 2012 per la fine del mondo prevista dal calendario Maya. Quanto ai marziani, pure loro hanno mancato l’appuntamento: Rob Brezsny, celebrato astrologo dell’Internazionale, intervistato dal Venerdì di Repubblica, prevedeva «novità sul fronte delle intelligenze extraterrestri». Ma «a meno che non siano state insabbiate – ironizzano quelli del Cicap – non ce ne sono state».
Non è andata meglio sul fronte della politica: Mauro Iacoboni, sul Sole 24ore, aveva previsto nuove elezioni tra giugno e luglio, grazie alla separazione della Lega, mentre Luciano Sampietro, interprete di Nostradamus, aveva visto la caduta del Re del Marocco, uno dei paesi immuni dalla primavera araba. La sensitiva Teodora Stefanova, fedelissima di Canale 5, attraverso le confidenze dell’alieno Unilsan, ha visto nel 2011 l’anno della rinascita di Berlusconi, grazie all’alleanza con Casini e Rutelli a maggio. Come sempre, gli astrologi hanno poi 'mancato' moltissimi avvenimenti importanti. Un minimo esempio tra tutti: Paolo Fox è rimasto imbottigliato nell’inaspettato, enorme ingorgo provocato dall’apertura di un nuovo centro commerciale e non è riuscito ad arrivare negli studi Rai per la trasmissione che lo vede ospite. Come dispensatore di previsioni per gli altri.