"E' scandaloso, non posso non commertarlo: ho letto sul blog di Grillo frasi folli verso una giornalista,
Daria Bignardi, e suo marito - ha detto
Enrico Letta intervenendo da Doha, in Qatar -. Una corsa verso la barbarie, intrapresa da Grillo che pare senza fine. Non ci può essere tolleranza verso questo modo di fare politica". Per il premier le frasi usate sul blog sono "ingiuriose, intollerabili e insopportabili". Il nuovo bersaglio dei Cinque stelle è la giornalista de Le invasioni barbariche, colpevole, secondo il post scritto da
Rocco Casalino, ex inquilino del Grande Fratello e oggi portavoce dei pentastellati, di aver insisito troppo nel corso di un intervista al deputato grillino
Alessandro Di Battista sull'appertenza del padre al fascismo. Casalino ha stigmatizzato quel comportamento facendo riferimento al suocero della Bignardi,
Adriano Sofri, ex leader di Lotta continua. "Come ti sentiresti se ti chiedessi nel corso di una trasmissione televisiva com'è aver spostato il padre di un assassino?" ha scritto il portavoce del M5S. Nel mirino dei Cinque stelle è finito anche lo scrittore
Corrado Augias, ospite anche lui alle Invasioni barbariche e colpevole di aver definito "fasciti" i grillini. Su facebook un attivista del movimento ha pubblicato una foto con il suo ultimo libro bruciato. Critiche anche al conduttore di
Che tempo che fa Fabio Fazio, colpevole di aver ospitato Laura Boldrini, una dei principali "nemici" del Movimento. Il capogruppo alla Camera
Federico D'Incà, sul blog di Grillo l'aveva accusa di "occupare la Rai raccontando il falso", e aveva sollecitato il conduttore a "fare informazione pubblica imparziale e chiedere conto di alcune incoerenze". Proprio nel corso della trasmissione di Fazio andata in onda ieri sera la Boldrini aveva definito "istigazione alla violenza" il video postato dai grillini contro di lei, "basta vedere i commenti, tutti a sfondo sessista". "Vuol dire che chi partecipa al quel blog non vuole il confronto ma offendere e umiliare. Sono potenziali stupratori" ha aggiunto il presidente della Camera. Concetti ribaditi anche nel corso di un incontro con gli studenti del liceo Mamiani di Roma, avvenuto stamattina. "La rete è uno spazio bellissimo, è una grande opportunità, ma non può essere usata in questo modo violento". Il presidente della Camera ha inoltre espresso solidarietà "a Daria Bignardi, ad Augias e a Fazio, perché quello in corso è un pestaggio mediatico". L'ennesimo attacco alla Boldrini era arrivato via Facebook, dove Beppe Grillo aveva postato una domanda provocatoria, scatenando una raffica di insulti sessisti, molti dei quali inneggianti alla violenza. Ad accompagnare il quesito un video satirico, con un attivista che guida un'auto accanto ad una sagoma di cartone della Boldrini. La valanga di irriferibili messaggi mette a disagio gli stessi grillini: "Prendiamo le distanze dalle offese sessiste dal post di Grillo. I messaggi sono stati scritti nella notte quanto non era possibile operare alcun controllo: i messaggi sono stati cancellati", afferma lo staff comunicazione del M5S. Ma del florilegio violento restano tracce sul web. Molte le condanne da parte del mondo politico. "Ho parlato con la presidente Boldrini per esprimerle la mia vicinanza e il mio sdegno per le offese volgari e sessiste che sta ricevendo in queste ore" ha detto il presiedente del Senato
Pietro Grasso. Per poi invitare chi "fomenta gli animi, cercando tornaconti elettorali" a "chiudere immediatamente questa parentesi indecorosa". "Mai arrivati ad un livello di degrado così basso: ora incitazione a stupro simbolico. Anche
Mara Carfagna, portavoce dei deputati di Forza Italia e in passato oggetto di insulti sessisti sottolinea che "delegittimare le istituzioni non è difendere la democrazia". "Beppe Grillo vuole il ritorno della caccia alle streghe, il suo Medioevo punta a colpire in modo particolare le donne. Le offese da trivio alla presidente della Camera Laura Boldrini, alla quale va la nostra solidarietà, sono vomitevoli", si schierano le senatrici Pd
De Monte, Di Giorgi e Ginetti, chiedendosi come le colleghe M5s possano sopportare tanto". E la Segreteria del Pd si stringe alla Boldrini "oggetto in queste ore di insopportabili attacchi ingiuriosi di stampo sessista". "L'escalation di aggressività di queste ore - afferma la responsabile Riforme del Pd
Maria Elena Boschi - è un segnale di allarme per le donne di questo Paese e per le istituzioni democratiche che dovrebbero essere luogo di confronto anche aspro ma mai di mortificazione, di attacchi personali e di sopraffazione". Attacco frontale a Beppe Grillo da parte del capogruppo dei socialisti-democratici al Parlamento Ue, l'austriaco
Hannes Swoboda, per i post sulla Boldrini. In una nota afferma che "il comico ed i suoi compagni attivisti hanno suscitato indignazione con uno scambio online razzista, sessista e che glorifica lo stupro".