La neo ministra all'Agricoltura Teresa Bellanova risponde con stile alle accuse arrivatele nei giorni scorsi sull'abito indossato il giorno del giuramento al Quirinale e sul suo curriculum, a detta degli haters in rete, troppo scarno per fare un ministro, visto che la sua formazione scolastica si ferma alla terza media. Ma la sua risposta su twitter è una lezione per molti. «La vera eleganza è rispettare il proprio stato d'animo - il suo tweet - io ieri mi sentivo entusiasta, blu elettrica e a balze e così mi sono presentata. Sincera come una donna. #qualcosadiblu». In queste ore all'esponente del Pd era comunque arrivata la solidarietà di tutto l'arco parlamentare, anche se persino il tema degli attacchi online diventa argomento di dibattito politico. A partire dal segretario del suo partito Nicola Zingaretti che su twitter la difende così: «Con Teresa Bellanova. Senza se e senza ma. Io e tutto il Pd». E da una ex ministra, quella dell'Istruzione Valeria Fedeli, attaccata proprio per il suo titolo di studio quando era seduta a capo di Viale Trastevere. «Io come lei - dice, definendo sessisti gli attacchi di chi giudica come una donna si veste - sono stata attaccata per il mio titolo di studio, ma siamo cresciute alla scuola del sindacato».
«Insulti pesanti, minacce ne ho ricevuti tanti, anche pesantissimi. Non considero giusti, quindi, quelli diretti al ministro Teresa Bellanova, né per il vestito che porta (solitamente riservati solo alle donne) né per il titolo di studi, perché magari non tutti hanno avuto le stesse occasioni», spiega la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni, aggiungendo però che quando è capitato a lei di essere vittima degli haters, «essendo io una donna di destra, non ho diritto alla stessa solidarietà alla quale hanno diritto gli altri».
Sulla stessa lunghezza d'onda il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri. «Io di insulti ne ricevo tanti sui social e sono solidale con il ministro Bellanova e con tutti - sottolinea - Dopodiché bisogna capire quand'é che gli insulti sui social sono gravi e fanno scattare la solidarietà perché io tutti i giorni ricevo la mia razione di insulti. Sono solidale ma a questo punto chiedo la solidarietà retroattiva e futura per quando li ricevo io».