Qualcosa sembra muoversi sul fronte del gioco d'azzardo. Negli ultimi anni la lobby delle aziende che operano in questo settore hanno conquistato spazi sempre più ampi. Ora «per la prima volta da 20 anni la delega fiscale introduce norme più restrittive contro il gioco d'azzardo». Ad affermarlo è il coordinatore nazionale dell'intergruppo parlamentare sul gioco d'azzardo, Lorenzo Basso, del Pd. Che aggiunge: «L'articolo 14 della delega fiscale introduce tre novità: autorizza tutti i Comuni a fare regolamenti contro il dilagare dell'azzardo, riconosce la legittimità delle iniziative "no slot", lo Stato per la prima volta riconosce che i regolamenti non provocano un danno erariale, introduce il divieto di pubblicità verso i minori e per tutti i giochi compulsivi».Il governo Renzi dovrà emanare le novità legislative entro 12 mesi, Basso ha chiesto di farlo "entro sei mesi" in modo che le nuove norme siano operative dal gennaio 2015. Intanto sul fronte dei comuni, si deve registrare quanto accade a
Ravenna, dove il sindaco e il questore si sono seduti a un tavolo per discutere della questione. Nel comune di Ravenna le sale slot dovranno chiudere a mezzanotte e, sempre dopo quell'orario, le slot machine non potranno essere utilizzate. Lo ha deciso il sindaco Fabrizio Matteucci, uno dei più attivi nel contrasto al gioco d'azzardo. Matteucci ha incontrato il questore Mario Mondelli ed il responsabile del Sert per affrontare il tema degli orari.«Tenendo conto della legge vigente e delle possibilità di manovra che essa consente ai Comuni - ha detto - abbiamo deciso di fissare dalle 10 alle 24 l'orario di apertura delle sale giochi autorizzate sul territorio comunale (tutti i giorni, festivi e compresi) e sempre dalle 10 a mezzanotte l'orario massimo di funzionamento delle slot machine». La nuova disciplina degli orari sarà il cuore di un'ordinanza che il sindaco firmerà la prossima settimana.