Abdullah Moufakir
“Sono qui dal 2004, sono cresciuto e diventato uomo in Italia. Ho molti amici e mi sento perfettamente italiano". Abdullah Moufakir è marocchino d’origine ma ha trascorso metà dei suoi 28 anni nel nostro Paese, anzitutto nella piana di Sibari ma anche altrove, a cominciare da Reggio dove è stato un anno, sino allo scorso luglio, impegnato quale mediatore culturale con una cooperativa coinvolta nell’accoglienza dei migranti.
Vive coi genitori e tre sorelle giunte in Italia ventidue anni dopo il papà che attraversò il Mediterraneo da solo nel 1982, cominciando a lavorare quale ambulante. Abdullah, partito dalla seconda media, ha studiato sino a un passo dalla licenza liceale quando ha lasciato poiché aveva trovato lavoro. Assieme al papà Driss è pure Imam della moschea di Villapiana. Tutta la famiglia ha la cittadinanza italiana tranne Abdullah perché aveva già 18 anni quando il papà ha iniziato l’iter per i figli, inoltre a lui mancavano il reddito e il periodo di permanenza richiesti. Ora ha superato i dieci anni in Italia e ha anche un reddito. Spera così di riuscire presto a coronare il sogno di potersi definire legalmente, oltre che sentirsi, italiano.