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Newsletter. Il Papa e l'intelligenza artificiale: «Sia strumento di giustizia e pace»

giovedì 14 dicembre 2023

Intelligenza artificiale e uomo a confronto

Il Papa: un Trattato internazionale per regolare l'intelligenza artificiale

Un trattato internazionale vincolante, «che regoli lo sviluppo e l’uso dell’intelligenza artificiale nelle sue molteplici forme»: nel Messaggio per la 57ª Giornata mondiale della pace papa Francesco ha lanciato un forte appello perché il controllo delle nuove tecnologie digitali diventi un patrimonio condiviso. «Intelligenza artificiale» e pace è il tema della tradizionale ricorrenza, che si celebrerà, come di consueto, nel primo giorno del nuovo anno, il 1° gennaio 2024. Nel testo il Pontefice offre un’analisi chiara e puntuale sui rischi e sulle opportunità offerte dall’IA, l’intelligenza artificiale, accompagnata da un’indicazione sulle tante implicazioni sociali ed etiche del suo utilizzo. E un richiamo al «senso del limite». Lo stesso auspicato dalla presidente del Cnr, Maria Chiara Carrozza in una intervista ad Andrea Lavazza: «Nessuno venga escluso dalla IA».

Le conclusioni della Cop 28: e anche per l'Italia c'è una uscita di sicurezza

Il testo conclusivo della Cop28 di Dubai segna un passo avanti nelle intenzioni di transizione energetica e contrasto all’emergenza climatica. Tutti i Paesi del mondo, inclusi i “petroliferi”, hanno ribadito l’importanza di restare sotto il grado e mezzo di aumento di temperatura: un risultato tutt’altro che scontato. Per farlo, si sono impegnati a triplicare l’energia da fonti rinnovabili entro il 2030, ad accelerare gli sforzi per l’uscita dal carbone e per l’uso di carburanti a emissioni zero o a basse emissioni. Nel suo editoriale Leonardo Becchetti analizza con quali politiche queste buone intenzioni possono realizzarsi nel nostro Paese: un mix tra progresso della tecnologia e del mercato, senza bisogno di interventi pubblici che non siano quelli di accelerare i processi burocratici e utilizzare bene i fondi del Pnrr. Un altro tema è quello dei sussidi ambientalmente dannosi, che secondo la dichiarazione finale della Cop28 sarebbero da rimuovere con un percorso sostenibile.

LEGGI ANCHE Qui la "guida" alla Cop28: termini, punti chiave e protagonisti / Il Papa "controcorrente" che ci ha creduto davvero dalla nostra inviata Lucia Capuzzi

Il suicidio assistito, la morte di "Anna" e quella forzatura della sentenza della Consulta

È una morte particolarmente tragica quella di “Anna”, 53enne triestina affetta da sclerosi multipla che ha deciso di farla finita somministrandosi un farmaco letale, come hanno fatto sapere i radicali pro-eutanasia dell’Associazione Luca Coscioni che l’hanno sostenuta. Anzitutto c’è la scelta del suicidio, senza che si sia potuto cercare un percorso differente di cure palliative, ancora molto carenti anche nel Nordest con una delle migliori reti sanitarie in Italia; e poi, per la prima volta, c’è la presenza al capezzale della suicida di un medico del Servizio sanitario, autorizzato dalle istituzioni regionali friulane ad aiutarla. E se in questo aiuto medico c’è il drammatico affiancamento della sanità pubblica a una procedura di morte volontaria, nel via libera delle istituzioni regionali c’è la forzatura dei precisi criteri fissati dalla Corte Costituzionale per una legge nazionale sulla materia: la paziente infatti non dipendeva da supporti vitali secondo come li definisce la legge sulle Dat. Una questione che fa discutere su tutti i livelli: clinico, bioetico, giuridico e politico. (Francesco Ognibene)

LEGGI ANCHE La morte “offerta” dal Ssn: così si allargano pericolosamente i criteri di Marco Maltoni / L'errore di lettura della sentenza della Consulta di Giuseppe Anzani

La "condanna" dei 20enni: lavorare fino a 70 anni e oltre...

Quando potrà andare in pensione un ventenne italiano che inizia a lavorare oggi? Non prima di 49 anni di lavoro, calcola l'Ocse nel rapporto annuale sulle pensioni, e solo nel (raro) caso di una carriera senza interruzioni. Dunque, fino a 70 anni e più, considerando un laureato... Lo studio internazionale conferma lo sbilanciamento del nostro sistema previdenziale, troppo generoso per decenni e oggi bisognoso di pesanti correzioni: l'Italia è uno dei pochi Paesi sviluppati in cui chi ha più di 65 anni ha in media un reddito superiore a quello del resto della popolazione. Ne parla il nostro Pietro Saccò.

Il sogno di Natale di bambini di Gaza: tornare a scuola

A Betlemme il Natale porta un sogno: tornare a scuola. Perché la guerra ha svuotato le aule. Dal 7 ottobre migliaia di bambini in tutta la Palestina non frequentano più gli istituti educativi. Lo stesso nei centri israeliani al ridosso del confine con la Striscia di Gaza, dove gli estremisti armati di Hamas hanno trucidato più di 1.200 civili e ne hanno rapito oltre 240. Ma in Cisgiordania il tema dell’evasione scolastica forzata è più sentito. Racconta perché il nostro inviato Nello Scavo.

Operazione trasparenza per le Confraternite: il vescovo chiede l'elenco degli iscritti

Operazione trasparenza ma anche di rilancio per un recupero delle origini per le Confraternite della diocesi di Mileto-Nicotera-Tropea (Vibo Valentia). Il vescovo Attilio Nostro ha reso noto un proprio decreto inviato ai priori e ai commissari delle Confraternite, nel quale prescrive «di far pervenire alla Curia diocesana, entro e non oltre trenta giorni dalla ricezione del presente precetto singolare, l’elenco completo degli iscritti, elenco che deve comprendere nome e cognome del confratello/consorella, luogo e data di nascita, residenza». Una decisione, scrive Antonio Maria Mira, mai presa in diocesi e che arriva dopo inchieste della magistratura, articoli, servizi televisivi, e molte polemiche sulla presenza nelle Confraternite di esponenti di famiglie e clan della ’ndrangheta.

Rimossa e ritrovata: l’Africa dei musei d'Italia

Sono molte più numerose di quanto si possa pensare, sono di grande importanza e sono pressoché sconosciute, spesso anche agli stessi studiosi: sono le collezioni di arte africana nei musei e nelle istituzioni culturali d’Italia. Una importante mostra a Torino presenta quelle legate alla storia dei Savoia tra Otto e Novecento: scudi di pelle di coccodrillo, coltelli da parata, feticci, decorazioni di masai, argenti. Dipinti, bandiere e avori, tamburi liturgici. Ma il loro splendore estetico nasconde una storia stratificata e complessa: tutti questi oggetti non raccontano solo civiltà remote e raffinate ma anche la storia coloniale del nostro Paese, non di rado oppressiva e cruenta. Un grande rimosso che la mostra “Africa. Le collezioni dimenticate” fa riemergere, facendo di queste opere ambasciatori di passato ma anche di futuro condiviso. (Alessandro Beltrami)

Il Vangelo di domenica 17 dicembre commentato da padre Ermes Ronchi

Giovanni, l’uomo mandato da Dio. «Questa è la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: "Tu, chi sei?"» - ASCOLTA QUI IL PODCAST