Caramba che sorpresa. Questa nazionale femminile di volley non ce l'aspettavamo davvero. Va bene, in questi Mondiali, c'è anche il fattore campo, ma qui si vola sopra ogni aspettativa.
Non a caso c'è ancora un senso di piacevole incredulità nello spogliatoio delle azzurre del volley dopo l'impresa contro gli Stati Uniti. E ora dopo la sconfitta per 3-1 della Russia contro gli Usa la semifinale è certezza.
Pochi avrebbero
previsto questa escalation all'inizio del torneo, ma in meno di
venti giorni le ragazze di Marco Bonitta sono diventate una
squadra che ora sente odore di medaglia. Nemmeno Bonitta si aspettava una tale crescita. Dopo il 3-0 rifilato alle statunitensi, a caldo il coach italiano faticava a credere al tabellino. L'insonnia lo sta aiutando a mantenere
alta l'adrenalina. "Dormo poco. Alle sei sono già sveglio - ha
raccontato -. Non è neanche male, solo che se mi fermo un
minuto, beh allora è pericoloso...". E lo stesso principio può
valere per la concentrazione della sua squadra.
"Forse per la prima volta abbiamo offerto una prestazione in
difesa straordinaria. Il lavoro difensivo intravisto con la Cina
è esploso in maniera determinante contro gli Usa - ha notato
Bonitta prima di allenare l'Italia e assistere a Russia-Stati
Uniti -. In certi momenti agli Usa non bastavano neanche due,
tre o quattro attacchi per mettere giù la palla. E poi le nostre
ragazze hanno difeso tutte, non solo le più predisposte per
questo fondamentale. Sono sorpreso e contento che tutte queste
qualità siano arrivate nel momento che conta. Per quanto
riguarda le qualità morali del gruppo, beh di quelle ne ero già
convinto".
Come dicevamo, non si può poi tralasciare il fattore pubblico. Dopo Roma e
Bari, la passione per l'Italvolley ha contagiato anche Milano.
Gli 11.500 spettatori del Forum di Assago ieri hanno creato
un'atmosfera degna delle partite più calde dell'Olimpia del
basket, con un tifo rumoroso ed esaltante che San Siro da tempo
si sogna. "Sono un pò inebetita da risultato e pubblico, non
capisco cosa abbiamo fatto", raccontava euforica Valentina
Arrighetti subito dopo aver domato gli Stati Uniti. "Il pubblico
è stato fondamentale per non fare pensare nemmeno un secondo
alla squadra di mollare, ci ha tirato verso l'eccellenza", ha
spiegato Bonitta che spera nello stesso sostegno domani sera.