Tutto il mondo in streaming con
Periscope. Si chiama così l'ultimo fenomeno nel mondo dei social
media, un'app, di proprietà di Twitter, che permette di
trasmettere in diretta video tutto quello che si riprende con la
telecamera dello smartphone.
"Volevamo costruire la cosa più vicina al teletrasporto" hanno
detto i fondatori. Su Periscope c'è di tutto: da chi riprende il
panorama dal proprio balcone, chi l'ufficio, la metropolitana di
Tokyo, gli immancabili gatti, cosa c'è nel proprio frigorifero.
Chiunque può collegarsi e guardare lo streaming, condividerlo,
commentare in chat con l'autore.
Sulla carta l'applicazione ha
potenzialità infinite, dai concerti, agli eventi, alla stretta
cronaca giornalistica, ma è presto per dire quale e quanta strada
farà il nuovo strumento.
Per le redazioni dei giornali invece Twitter annuncia Curator: una piattaforma ad uso dei
grandi broadcaster (redazioni giornalistiche, ma non solo) che
permette di raccogliere i tweet e i video di Vine su argomenti
specifici in un unico "contenitore".
L'obiettivo, spiega Twitter sul suo blog dedicato ai media, è
quello di facilitare la ricerca e la visualizzazione dei
contenuti del microblog e della sua app affiliata Vine (quella
per i video 'lampò). E chissà che nel prossimo futuro non possa
contemplare anche un'integrazione con gli streaming live su
Periscope, l'app appena lanciata dal microblog che già spopola
tra gli utenti.
Twitter Curator, disponibile gratuitamente su richiesta a
livello globale, è rivolto in primis alle redazioni
giornalistiche, che avranno l'opportunità di mostrare cinguettii
su un argomento mediatico e di offrire funzioni avanzate anche
per la loro analisi e la ricerca. Ma non solo. La piattaforma è
a disposizione anche per chiunque trasmetta contenuti rilevanti,
sia esso un concerto, un evento politico, o la finale di un
reality televisivo. Con
Curator si potranno mostrare e filtrare i tweet e mostrarli sul
web, ma anche su smartphone e tv.