giovedì 19 marzo 2015
​I giudici hanno disposto l'esercizio provvisorio dell'impresa. Soddisfatto il presidente della Figc Tavecchio. Debito sportivo di 74 milioni e passivo societario di 218.
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Il Tribunale di Parma ha dichiarato il fallimento di "Parma FC S.p.A.", ovvero della squadra di calcio del Parma, disponendo l'esercizio provvisorio dell'impresa. Con la medesima sentenza il Tribunale ha designato Pietro Rogato quale Giudice delegato e ha nominato Angelo Anedda, presidente dell'ordine dei dottori commercialisti di Parma, e Alberto Guiotto, presidente della Commissione crisi d'impresa del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, quali curatori fallimentari. "L'incarico affidato ai due professionisti - si legge nella sentenza è quello di gestire l'azienda, coordinandosi con il tribunale e il comitato dei creditori, accertare le passività fallimentari e le eventuali responsabilità degli organi sociali, liquidare le attività, anche attraverso la vendita dei beni aziendali, il recupero di crediti e azioni di risarcimento danni, per destinarlo ai creditori. Compito dei curatori sarà anche quello di verificare se sussistano effettivamente le condizioni per la prosecuzione e conclusione del campionato di serie A da parte della storica società calcistica". I giudici hanno anche stimato in oltre 74 milioni di euro il debito sportivo della società, di cui oltre 63 milioni nei confronti dei calciatori tesserati. Il totale del passivo della società ammonta invece a 218 milioni di euro. Come già detto è stato concesso anche l'esercizio provvisorio, come aveva chiesto la Lega Calcio che il 7 marzo aveva messo a disposizione un contributo di 5 milioni di euro dal Fondo Multe per permettere al Parma Fc di terminare il campionato. Questo fatto è stato sottolineato in positivo dal presindente della Federazione italiana gioco calcio, Carlo Tavecchio, secondo il quale sono "gettate le basi per l'auspicabile salvataggio della società" e si apre una "nuova fase che consente il proseguimento dell'attività". Nella sentenza, non a caso, si fa espressamente riferimento anche alla delibera del 6 marzo della Lega Calcio Serie A che "ha rappresentato la propria disponibilità a valutare iniziative che possano consentire al Parma Fc di proseguire il campionato in corso sostenendo, con interventi da concordare con gli organi delle eventuale procedura fallimentare, la fattibilità dell'esercizio provvisorio". Il capitano del Parma Alessandro Lucarelli fa parte del comitato dei creditori del fallimento del Parma Fc insieme alla Colser scrl e alla Iren Mercato Spa. Avrà così un ruolo da interlocutore verso i curatori.
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