giovedì 8 agosto 2024
Medaglia per l'Italia nella prova dei 10 km di fondo: "Ho nuotato dopo aver fatto la profilassi senza pensare ai batteri: ora vedremo come andrà"
Ginevra Taddeucci durante la prova dei 10 km in acque libere

Ginevra Taddeucci durante la prova dei 10 km in acque libere - Ansa

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Il bronzo di giornata arriva di prima mattina, spunta dalle contestatissime acque della Senna, che solo poche ore prima aveva raggiunto per la giuria i paramenti sufficienti per la balneabilità. A mettersela al collo è Ginevra Taddeucci, atleta delle Fiamme Oro, che dopo 10 chilometri di nuoto, per metà con il favore della corrente, ma per il resto contro la forza del fiume, ha domato la Senna. Un favoloso bronzo il suo, nella 10 km in acque libere nella suggestiva, ma tanto discussa, cornice del fiume parigino, nel tratto tra Pont Alexandre III e Pont de l'Alma. La Taddeucci 26 anni, fiorentina di Lastra a Signa che ha ottenuto il pass olimpico solo un mese fa, si è mantenuta fin dalla partenza nelle prime posizioni, in un campo gara strettissimo e in cui superare le avversarie era praticamente impossibile.

Ventiquattro le atlete al via per i 6 giri del quadrilatero formato da quattro boe da 1670 metri con una temperatura dell'acqua intorno ai 20°. Taddeucci, che si allena ad Empoli con Giovanni Pistelli, nulla ha potuto contro la fortissima olandese Sharon Van Rouwendaal, olimpionica già a Rio, mentre l'argento è andato all'australiana Moesha Johnson, con l'azzurra terza a 8''6. Fuori dal podio l'oro di Tokyo, Ana Marcela Cunha, con Giulia Gabbrielleschi sesta a 43'', pure lei da applausi. Tenace, combattiva, una "toscanaccia" doc Ginevra Taddeucci: conquista una medaglia che in pochi avevano ipotizzato. Il bronzo lo dedica al suo fidanzato Matteo Furlan, lui pure nazionale di nuoto, che in questi ultimi mesi le è stato particolarmente vicino. “Un tuffo in queste acque mi è bastato - dice appena scesa dal podio -. E non so se lo rifarei. Le polemiche sulla balneabilità me le sono messe alle spalle, ho nuotato e basta: questa è una medaglia di cuore e di grinta. Non ho mai perso il contatto con le prime e alla fine eccoci qui a festeggiare questo bronzo che non avrei mai immaginato di mettermi al collo. Non è stata una delle gare più facili in acque libere, perchè in alcuni lati la corrente risucchiava e quindi era fondamentale mettere un po’ di forza nella nuotata". Conferma che si è sottoposto a profilassi con probiotici e fermenti lattici contro le isidie batteriche del fiume. E aggiunge: "Ora vedremo come andrà”.

Contenta per la sua prova anche l’altra azzurra in gara Giulia Gabbrielleschi: “Un sesto posto olimpico vuol dire tantissimo per me – racconta la pistoiese –. Questi non sono stati giorni facili, perché lunedì scorso, quand’ero già in Francia, è venuta a mancare mia nonna e a lei dedico questa gara e questo magnifico piazzamento. Sono stati anni per tutta la squadra di duri allenamenti e sacrifici: questi risultati li ripagano. Le condizioni erano dure, la gara diversa dal solito, ma è stata anche divertente. Nuotare nella Senna alla fine non è stato così male, se penso ai bacini dei laghi, dove tutto è piatto”

Il fiume di Parigi continuerà comunque ad essere monitorato sino a domani alle 7.30, quando Greg Paltrinieri dovrebbe fare l’ultimo bagno olimpico. L'azzurroi nella 10 km cerca un'altra medaglia, dopo il bronzo di Tokyo, l’argento nei 1500 e il bronzo negli 800 vinti qui in piscina . Con lui per una medaglia sfiderà la Senna anche Domenico Acarenza.

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