I sogni a volte si avverano, magari ci vuole del tempo e quando sembra che sia impossibile, ecco la svolta che segna una vita. È quello che è successo a Giancarlo Fisichella, che domenica scorsa aveva inseguito per tutta la gara la Ferrari di Raikkonen e quando sembrava averla presa, è arrivata la bandiera a scacchi. Ieri, invece, è arrivata la chiamata della Ferrari che per le prossime cinque gare ha voluto Giancarlo al volante della Rossa in sostituzione di Luca Badoer, i risultati del quale nei GP in cui è stato chiamato a sostituire l’infortunato Felipe Massa, non sono stati considerati soddisfacenti. «Ho scelto Fisichella - ha precisato il presidente della Ferrari, Luca di Montezemolo - per diversi motivi. Il primo perchè lo merita, è in grande forma ed è un pilota esperto. Ci tenevamo tutti ad avere a Monza un pilota italiano sulla nostra macchina e inoltre si tratta di una scelta di lungo periodo, perchè sarà il terzo pilota per Ferrari».Per Fisichella era un sogno inseguito da una vita e si è realizzato nel momento in cui credeva che la sua carriera sarebbe finita senza un ultimo sprazzo. La Force India con la quale il romano era sotto contratto ha dato il via libera senza contropartita economica. «E’ incredibile quello che mi è successo in questa settimana - ha fatto sapere subito Fisichella- devo ringraziare Montezemolo, la Ferrari, ma anche la Force India che mi ha lasciato libero di accettare questa grande opportunità». La Ferrari ha scelto e le ragioni di questa scelta le ha riassunte il responsabile della GES, Stefano Domenicali: «Abbiamo voluto Fisichella perché ci aspettiamo un importante contributo in questo finale di stagione», ha dichiarato Domenicali. «Giancarlo ha dimostrato nel corso della sua lunga carriera di essere veloce e competitivo e siamo lieti di poter comunque schierare un pilota italiano nella nostra gara di casa. Teniamo a ringraziare Luca Badoer per lo spirito di squadra che ha dimostrato in questo frangente: ci dispiace che non abbia potuto dimostrare il suo valore in queste due ultime gare, affrontate in condizioni che sarebbero state molto difficili per chiunque».È una Ferrari che privilegia il tricolore e in vista del futuro, l’automobilismo italiano può sorridere perché da Maranello stanno varando un programma per i nostri giovani. A Monza nei giorni del Gp verrà infatti presentato un progetto che mira a creare un vivaio di piloti pescati nelle categorie inferiori da crescere in casa. Anche Giancarlo Minardi, il manager che nel 95 lo mise sotto contratto e lo fece debuttare in Formula 1, dice: «Farà bene perché ha dimostrato, in Belgio, di avere ancora la freschezza e il talento. E poi, dopo un periodo di adattamento alla macchina, mai dire mai... Per me sorprenderà molti». Il suo futuro della Ferrari, però, è legato a Felipe Massa, che comincerà i test a partire da febbraio, e rientrerà all’inizio del prossimo Mondiale. Ma anche di Raikkonen, che ha un contratto firmato e di Alonso, che dovrebbe essere la prima guida nella prossima stagione. Avere in futuro Fisichella come “riserva”, pronto a entrare in gioco nel caso servisse, mette la Ferrari nella situazione di poter programmare il futuro con tranquillità.