Diciamo la verità: nessun film meglio di
Monsters University, il nuovo cartoon della Disney-Pixar avrebbe potuto inaugurare il 43esimo Giffoni Experience, il festival di cinema per ragazzi in programma fino al 28 luglio. Prima di tutto perché il tema di questa edizione è "Forever Young", giovani per sempre, e il film di Dan Scanlon, prequel del geniale
Monster & Co. del 2001, ci racconta proprio la giovinezza di Mike e Sulley, quando frequentando un esclusivo college per spaventatori, divennero amici. E poi perché le migliaia di ragazzi chiamati a far parte dell’ormai leggendaria giuria di Giffoni, con le loro magliette colorate, i cappellini e gli zainetti sembrano proprio gli sgargianti, irrefrenabili protagonisti del film che affollano il college e i suoi prati, proprio come bambini e adolescenti del festival trasformano il manto erboso intorno alla Cittadella del Cinema in una sorta di ombelico del mondo. Se ieri la preapertura della manifestazione è stata affidata alla lunga maratona dedicata alla saga de
I pirati dei Caraibi, oggi si comincia con l’animazione e un film adatto ai bambini di tutte le età, che nelle nostre sale arriverà il 21 agosto. Certo, dovrebbe far riflettere il fatto che anche la Pixar, come sottolinea Variety, «covo» di autentici fuoriclasse della creatività, abbia ceduto alla tentazione di cannibalizzare precedenti successi creando sequel e spin off (la saga di
Toy Story, per altro in crescendo, è arrivato al terzo capitolo,
Cars ne ha due ma si lavora al tre così come è in dirittura d’arrivo il sequel di
Alla Ricerca di Nemo). Un campanello di allarme è suonato con l’arrivo della prima principessa, la protagonista di
Ribelle, che ci riportava a personaggi e ambienti più tradizionalmente disneyani dopo averci abituato a giocattoli e insetti, macchine e pesci, operai e persino anziani. Ma sarebbe ingiusto non riconoscere a
Monsters University una generosa dose di inventiva e divertimento, umorismo e poesia capaci di rinfrescare un genere, quello del
college movie, ricco di personaggi e situazioni che qui ritroviamo tutti, seppur osservati con gli occhi di creature rugose e pelose. Per chi ancora non conoscesse la storia, Mike e Sulley sono giovani studenti universitari non proprio uniti da una grande simpatia. Sulley, dotato di grande talento, è un giovanotto decisamente snob e questo finisce per creare non pochi problemi. Alla fine la morale è semplice: nella vita si vince solo giocando in squadra. E il gioco di squadra ha sempre un prezzo. Ma la vicenda dei due protagonisti ci insegna anche che non tutti hanno il talento necessario per raggiunge certi obiettivi, ma ognuno di noi può trovare il proprio posto nel mondo. Il primo ospite a incontrare i ragazzi è Stefania Rocca, mentre domani toccherà a Paul e Mira Sorvino e a Marco e Piergiorgio Bellocchio. Tra i primi film in gara,
Touch of the Light ispirato alla storia vera del pianista taiwanese Huang Yu-Siang (che interpreta se stesso) cieco dalla nascita ma capace di coltivare il proprio talento grazie al supporto della famiglia, e
Before Snowfall, storia di un ragazzo che dal Kurdistan iracheno si mette in viaggio per riscattare l’onore della famiglia. Nella stessa regione nei primi anni Novanta è ambientato
Bekas, per i giurati più piccoli, che seguiranno le vicende di due orfani decisi a raggiungere gli Stati Uniti per chiedere aiuto a Superman contro Saddam Hussein.