martedì 1 ottobre 2024
I Campioni d'Italia travolgono 4 a 0 la Stella Rossa Belgrado a San Siro. Rossoneri battuti 1 a 0 a Leverkusen e ancora a zero punti in classifica
L'esultanza del capitano dell'Inter Lautaro

L'esultanza del capitano dell'Inter Lautaro - Reuters

COMMENTA E CONDIVIDI

L'Inter di Simone Inzaghi cala il poker contro la Stella Rossa di Belgrado, vince 4-0 e si aggiudica i tre punti nella seconda gara della nuova Champions League, dopo il pareggio contro il Manchester City nella prima giornata. Nonostante il turnover importante per Inzaghi che schiera come coppia d'attacco il duo Taremi, Arnautovic, con Zielinski e Carlos Augusto a centrocampo e de Vrij a guidare la difesa, il successo è meritato e poteva essere anche più ampio, oltre i quattro gol anche i due annullati dal Var per fuorigioco.

L'Inter parte forte e al 4' sulla punizione di Zielinski, Arnautovic trova il gol sul primo palo, ma la sua posizione iniziale è di fuorigioco e viene annullato. Ma all'11' arriva il vantaggio grazie ad Hakan Çalhanoğlu che calcia una punizione perfetta che colpisce il palo e si insacca per l'1-0. La risposta della Stella Rossa arriva al 18' con Maksimovic che fa tremare San Siro con una conclusione che termina di poco al lato.

Al 20' altro gol annullato ai nerazzurri: Taremi serve al centro per Arnautovic che non tocca, alle sue spalle sbuca Dumfries che insacca ma la sua posizione di partenza era ancora di fuorigioco. Al 23' è bravo Glazer a salvare sull'iniziativa di Arnautovic che innesca in verticale Mkhitaryan, ma il portiere blocca il tocco sotto dell'armeno. La Stella Rossa non molla e al 29' sempre Maksimovic con una potente conclusione da posizione defilata manda di poco a lato.

Nel finale di primo tempo, al 39' ancora Mkhitaryan protagonista ma calcia di potenza alto sopra la traversa. Al 41' è Silas che quasi sorprende Sommer, ma il portiere dell'Inter si salva con un riflesso.
La Stella Rossa cerca di alzare i ritmi ad inizio ripresa per cercare il pareggio ma è l'Inter a rendersi più pericolosa. Al 58' Taremi in spaccata sul secondo palo manda di pochissimo a lato e al 59' Arnautović trova il raddoppio: Krunic perde palla al limite, Taremi serve l'ex Bologna che deve solo spingere il pallone in rete per il 2-0. I nerazzurri prendono possesso del campo e al 62' Carlos Augusto sbaglia clamorosamente davanti a Glazer.

Inzaghi manda in campo forze fresche come Acerbi, Lautaro e Frattesi e al 71' arriva il tris: errore della difesa della Stella Rossa, con Taremi che serve Lautaro che trova subito il 3-0. I nerazzurri non si fermano e all'81' l'Inter calano il poker: Drkusic entra in netto ritardo su Lautaro in area e per l'arbitro non ci sono dubbi, è calcio di rigore, ma solo dopo un po' di attesa (a causa di qualche problema tecnico dell'arbitro, probabilmente legato all'utilizzo del Var) arriva la battuta dagli 11 metri con Taremi che non sbaglia e fa 4-0.

Sull'altra sponda del Naviglo, il Milan si sveglia troppo tardi ed è sconfitto per 1-0 dal Bayer Leverkusen, nonostante una buon secondo tempo. A decidere il match, che condanna i rossoneri al secondo ko europeo di fila, è una rete di Boniface in avvio di ripresa. Il primo guizzo è dei campioni di Germania in carica, quando l'attaccante nigeriano libera il destro da buona posizione trovando pronto Maignan a respingere, con Emerson Royal che spazza in corner. Dalla bandierina arriva un cross a centro area sul quale svetta Tah che impegna nuovamente il portiere avversario, costretto a salvare in tuffo. I padroni di casa giocano meglio e passano in vantaggio al 21' con Boniface, ma l'arbitro annulla per fuorigioco dopo la convalida iniziale. Le due squadre vanno al riposo sullo 0-0. Gli uomini di Xabi Alonso si rendono pericolosi gia' al 3' nella ripresa, quando un errore in costruzione degli ospiti portano Wirtz al tiro con il destro ma Maignan è nuovamente attento e salva in tuffo. È il preludio al vantaggio che arriverà al 6'. Grimaldo taglia al centro da Garcia e serve di tacco Frimpong, il quale va al tiro trovando pronto alla parata Maignan che però nulla può sul tap-in da due passi di Boniface. La squadra di Fonseca prova a rispondere all'11', quando Reijnders viene smarcato in area da Pulisic e va al tiro con il sinistro, ma Hradecky respinge a mano aperta. Al 20' è Fofana a provarci da posizione defilata con il destro, ma Hradecky respinge ancora in tuffo. Otto minuti dopo, il portiere finlandese sfiora la figuraccia quando si libera tardivamente del possesso a un passo dalla linea di porta, con il neo entrato Morata che si getta in scivolata toccando il pallone che schizza sopra la traversa. Alla mezzora, i tedeschi sprecano il possibile 2-0 in contropiede con Frimpong, che spara sull'esterno della rete vanificando un assist di Adli. L'occasione più grande della partita per gli ospiti arriva al 37'. Hernandez calcia dalla distanza e centra la traversa dopo una deviazione, con la sfera che finisce in zona Morata che però incorna a lato a porta quasi vuota. Al 42', Hradecky deve mettere ancora le mani su un destro di Loftus-Cheek al termine di una mischia. L'assalto del Milan non porta ai risultati sperati e il punteggio non cambierà più. Per Hernandez e compagni arriva così la seconda sconfitta in Champions di fila, mentre il Bayer Leverkusen sale a 6 punti in classifica.

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: