mercoledì 29 luglio 2015
L'annuncio con una lettera che, di fatto, apre la campagna elettorale. In arrivo anche le candidature di Zico e Maradona. Dura la reazione del principe giordano Alì bin al Hussein: non è un bene per il calcio.
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Il presidente dell'Uefa, Michel Platini, ha annunciato oggi che intende candidarsi alla presidenza Fifa. In una lettera ai presidenti e ai segretari generali delle 209 federazioni affiliate all'organo di governo del calcio mondiale "Le Roi", ha scritto che "è stata una decisione molto personale, valutata attentamente, in cui ho soppesato il futuro del calcio accanto al mio futuro personale. Sono stato guidato anche dalla stima, dal sostegno e dall'incoraggiamento che molti di voi mi hanno dimostrato. Nella vita ci sono momenti in cui bisogna prendere il destino nelle proprie mani - ha sottolineato Platini -. Mi trovo in uno di questi momenti decisivi, in una serie di frangenti ed eventi che stanno plasmando il futuro della Fifa". Platini, presidente Uefa dal 2007 e membro del Comitato esecutivo Fifa dal 2002, ha aggiunto che "nell'ultimo mezzo secolo o pressapoco, la Fifa ha avuto solo due presidenti. Questa estrema stabilità è quasi paradossale in un mondo che ha vissuto sconvolgimenti radicali e in uno sport che ha subito grossi cambiamenti dal punto di vista economico. Tuttavia, gli ultimi fatti costringono l'organo supremo di governo del calcio mondiale a voltare pagina e ripensare alla sua amministrazione". Platini ha aggiunto che negli ultimi mesi aveva difeso le sue idee e proposte di "ridare alla Fifa la dignità e la posizione che merita", ribadendo la sua aspirazione a unire il calcio mondiale avvicinando le confederazioni continentali e offrendo a tutte le federazioni una causa comune: "Ascoltare tutti e rispettare la diversità del calcio di tutto il mondo". Inoltre, l'ex numero 10 della Juventus ha annunciato di candidarsi "con entusiasmo e convinzione, ma anche con l'umiltà di una persona che sa di non poter vincere da sola". "Conto sul vostro sostegno e sul nostro amore comune per il calcio, in modo che, insieme, possiamo dare a decine di milioni di appassionati la Fifa che desiderano: una Fifa esemplare, unita e solidale; una Fifa rispettata, apprezzata e creata dalla gente". Le candidature devono essere presentate entro il 26 ottobre 2015. A Platini potrebbero aggiungersi presto Maradona e Zico. L'elezione del successore di Blatter si svolgerà al Congresso straordinario Fifa di Zurigo il 26 febbraio 2016. Immediata la reazione del principe giordano Alì bin al Hussein, sconfitto da Sepp Blatter nella corsa per la presidenza della Fifa e deciso a non ricandidarsi. Il principe ha affermato che la discesa in campo di Michel Platini "non è un bene per il calcio" e ha aggiunto che "tifosi e giocatori meritano di meglio". "La Fifa è nel pieno di uno scandalo, dobbiamo smetterla di far finta che non sia successo nulla", ha dichiarato Alì, "la pratica degli accordi sottobanco e dietro le quinte deve cessare, ritengo che si debbano ascoltare le voci delle federazioni nazionali. Nelle prossime settimane ci consulteremo con loro su cosa sia nel miglior interesse del calcio". "Ciò che è chiaro", ha concluso, "è che la Fifa ha bisogno di una leadership indipendente e che non sia macchiata dalle pratiche del passato".
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