giovedì 11 luglio 2024
L'azzurra in una semifinale epica batte 10-8 al tie-break del terzo set la croata Vekic. "Una partita folle, la ricorderò per sempre"
Jasmine Paolini in finale a Wimbledon

Jasmine Paolini in finale a Wimbledon - Ansa

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A Wimbledon in una semifinale drammatica ed epica allo stesso tempo, Jasmine Paolini batte la tennista croata Donna Vekic e vola in finale. La leonessa toscana è la prima italiana ad arrivare all'atto conclusivo del prestigioso torneo londinese, il cui epilogo, appunto, per il tabellone femminile si giocherà sabato. Jasmine per la conquista del trono d'Inghilterra, ora dovrà affrontare la ceca Barbora Krejcikova, 32esima Wta, che a sorpresa ha battuto Elena Rybakina.

Jasmine è nata a Castelnuovo di Garfagnana da padre italiano di Lucca, Ugo, e madre polacca, Jacqueline Gardiner, quest'ultima a sua volta è per metà polacca e per metà ghanese. Paolini è cresciuta a Bagni di Lucca, dove il padre, che gestiva un bar, conobbe la madre di Jasmine, che aveva lasciato la Polonia dopo le scuole per trasferirsi in Italia e lavorare come cameriera. Durante l'infanzia ha frequentato spesso la terra d'origine della madre, in particolare Lodz, motivo per cui, oltre all'italiano, parla fluentemente anche il polacco. In Toscana si allena spesso e volentieri: è tesserata, infatti, per il Tennis Club Italia di Forte dei Marmi, il cui presidente è Sergio Marrai.

Ma tornando alla partita è stato il tie-break del terzo set a decidere la prima finalista del singolare femminile di Wimbledon. Le due giocatrici non si sono mai disunite e con i loro colpi hanno entusiasmato il pubblico. Paolini si è imposta dopo una gara di grande sofferenza sulla croata, numero 37 Wta, in tre set in rimonta con il punteggio di 2-6, 6-4, 7-6 (10-8). Come epilogo della sfida si è giocato un drammatico tie-break.

La Paolini dopo aver perso il primo parziale, dominato da Vekic in 35 minuti, per 6-2, ha reagito e in un secondo set equilibrato, deciso dal break nel decimo gioco, ha vinto la partita per 6-4. E c'è stato un momento preciso in cui si è intuito che la partita potesse svoltare a favore di Jasmine: Vekic al termine di uno scambio entusiasmante nel secondo set ha messo in out uno smash facilissimo, a campo aperto. Insomma, partita di sofferenza e sempre all'inseguimento per la Paolini che poi nel terzo e decisivo set passa avanti con la Vekic che ha annullato il primo match point per la Paolini sul 5-4 det terzo. Poi la croata ha annullato un secondo match point sul 6-5, ma alla terza occasione sul 9-8 al tie-break del set decisivo è stato l'errove della Vekic, che ha regalato la gioia più grande alla tennista italiana.

"Partita durissima, lei ha giocato benissimo, all'inizio ha fatto una partita tremenda. Mi continuavo a ripetere di combattere su ogni palla. Sono felicissima. Ricorderò per sempre questa partita". Sono state le prime parole dell'azzurra dopo il successo in semifinale di Wimbledon sulla croata Vekic. "È bellissimo giocare davanti a voi su questo campo, per una tennista Wimbledon è uno dei posti più belli dove giocare. Questi ultimi due mesi sono stati folli per me, cerco di concentrarmi per quello che devo fare in campo. È una situazione folle", ha aggiunto la Paolini.

Jasmine diventa con il successo contro la Vekic, la prima italiana di sempre in finale a Wimbledon e la prima tennista da Serena William a fare finale al Roland Garros e Wimbledon consecutiva, il tutto con una gara batticuore, visto che il match di ieri è stata la più lunga semifinale disputata a Wimbledon. E venerdì per l'Italia sarà un altro pomeriggio di passione: Lorenzo Musetti, pure lui toscano come Paolini, sfiderà per accedere alla finale di Wimbledon nel singolare maschile il campionissimo Novak Djokovic.

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