lunedì 22 agosto 2011
Tommasi, presidente del sindacato calciatori, avvisa i club di serie A: «Se non si firma il nuovo accordo la prima giornata sarà posticipata». In Spagna la protesta continua: slitta anche la seconda giornata.
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"Se non si firma il nuovo accordo collettivo la prima giornata sarà posticipata". È questa la posizione che l'Assocalciatori ha ribadito dopo un incontro fra i delegati delle squadre di Serie A e i vertici del sindacato."Dopo un anno questa non può essere considerata una minaccia. Il fatto è che non si può cominciare il campionato senza l'accordo collettivo", ha chiarito il presidente dell'Aic Damiano Tommasi che ha preferito non fare percentuali sulla possibilità che salti lo sciopero dei giocatori per la prima giornata di campionato in programma questo fine settimana: "Queste percentuali dovete cercarle in Lega, noi speriamo di cominciare il campionato perchè vuol dire che abbiamo firmato l'accordo".   Se la serie A è in dubbio, la Liga non partirà sicuramente nemmeno per la seconda giornata. I giocatori della Liga, anche loro in agitazione per la vertenza sul contratto, hanno infatti confermato lo stop anche per il prossimo turno (27 e 28 agosto), dopo aver fatto già slittare l'esordio in programma nel week end appena passato. "Lo sciopero resta in vigore per la seconda giornata" ha dichiarato il portavoce del sindacato dei calciatori, Luis Gil, dopo l'ennesimo vertice con la Lega.
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