Gli azzurri della staffetta mista short track medaglia d'argento - Reuters
Doppio argento per gli azzurri nel primo giorno delle Olimpiadi invernali di Pechino. La prima medaglia è arrivata da Francesca Lollobrigida nel pattinaggio di velocità (3.000 metri). Il secondo argento, qualche ora dopo, nella staffetta mista di short track.
Arianna Fontana ha "guidato" la staffetta azzurra (Martina Valcepina, Arianna Fontana, Pietro Sighel, Andrea Cassinelli, Yuri Confortola e Arianna Valcepina), preceduta al traguardo solo dalla Cina, che si è imposta nella finale con il tempo di 2.37.348 superando l'Italia di pochissimo. Gli azzurri fermano il cronometro a 2.37.364. Bronzo all'Ungheria in 2.40.900.
Per Arianna Fontana è la nona medaglia olimpica che la rende l'atleta più titolata nello short track e la seconda in assoluto in Italia dopo Stefania Belmondo, che ha dieci medaglie olimpiche in bacheca.
Quinta vittoria italiana in altrettante partite nel torneo di curling misto. Stefania Constantini e Amos Mosaner sconfiggono con le pietre e le scope anche l'Australia. Intanto, Giovanni Bresadola supera le qualificazioni alla gara individuale, di domani, di salto con gli sci, concludendo la fase di taglio con il 21/o posto.
"L'Italia c'è. Date retta a me: ne vedremo delle belle!" commenta il presidente del Coni, Giovanni Malagò, dopo le due medaglie. "Che emozioni fantastiche, grazie ragazze, grazie ragazzi - aggiunge -. Mi sono trovato ad urlare di gioia in questo Covid hotel. Mi hanno preso per matto. Invece ero lì a festeggiare da solo due argenti di peso che valgono oro".
La gioia di Lollobrigida per una medaglia storica
Lollobrigida, 30enne di Frascati, ha concluso in 3.58,06 i 3.000 metri sui pattini. Oro e campionessa olimpica è l'olandese Irene Schouten con il nuovo record olimpico di 3.56,93. Bronzo alla canadese Isabelle Weidemann (3.58,64). La medaglia d'argento dell'azzurra nella prima giornata dei Giochi di Pechino è storica: mai in precedenza il pattinaggio velocità italiano al femminile aveva conquistato un podio olimpico. Nel 1994, a Lillehammer, Elena Belci era giunta quarta nei 5.000 metri.
"Un capolavoro, posso definirlo così" ha detto l'azzurra alla Rai. "Anche se non è oro il colore della medaglia ma penso che vale come un oro. Quello che abbiamo vissuto in Italia, a parte il Covid, visto che il nostro è uno sport di nicchia, e dobbiamo sempre stare all'estero o pattinare in Italia all'aperto, ma tutto quanto è servito a forgiare il mio carattere e la mia cattiveria in gara, che è quello che ho tirato fuori oggi". "Dentro questa gara c'è dentro tutto. C'è stato un momento in una curva in cui mi sono passati in mente mio marito, la mia famiglia, la mia squadra. Adesso hanno gioito ma prima hanno sofferto insieme a me, da quando ho iniziato con un percorso non sempre in pianura, anzi in salita. Ora mi viene da sorridere e non posso che essere orgogliosa di me stessa. Una dedica? A mio marito, alla mia famiglia e a tutti coloro che mi hanno supportato. Spero di portare questo risultato come esempio della strada che c'è da affrontare per ottenere dei risultati come questo alle Olimpiadi", ha aggiunto la campionessa azzurra.
Francesca Lollobrigida in gara - Ansa
In precedenti Olimpiadi nel pattinaggio di velocità erano arrivate quattro medaglie, di cui due d'oro, ma tutte al maschile. Le prime medaglie vennero vinte nel febbraio 2006 all'Oval del Lingotto a Torino. Enrico Fabris, oggi tecnico della nazionale juniores, 16 anni fa vinse l'oro nei 1.500 metri ed il bronzo nei 5.000 e fu uno degli artefici della mitica staffetta d'oro assieme a Matteo Anesi (oggi tecnico federale), Ippolito Sanfratello (segretario della Federghiaccio) e Stefano Donagrandi. Nel 2018, il bronzo a sorpresa nei 10.000 metri di Nicola Tumolero, assente a Pechino 2022.