domenica 14 febbraio 2021
Parla l'ideatore di “Quelli della notte” e “Indietro tutta”: «Nino è stato il mio grande compagno di cordata, se trovassi un altro come lui tornerei in tv. Ora rilancio “Alto gradimento” e “Doc”»
Nino Frassico nel ruolo del “Bravo presentatore” con Renzo Arbore a “Indietro tutta”

Nino Frassico nel ruolo del “Bravo presentatore” con Renzo Arbore a “Indietro tutta”

COMMENTA E CONDIVIDI

«Nino Frassica è ancora adesso il più avanti di tutti e il suo tipo di umorismo è diventato un breviario. Ha inventato un modo inedito di giocare e scherzare con le parole, un suo genere. Per questo lo scelsi e lo volli al mio fianco». Parole del suo mentore e talent scout, anzi dello scopritore per eccellenza, Renzo Arbore, le cui parole attraversano in un sol colpo l’etere televisivo e quello radiofonico, il suo primo amore, per celebrare così anche la giornata mondiale della radio e i 90 anni della più universale delle emittenti. «La Radio Vaticana ha tanti meriti – ha detto ieri a Vatican News, la testata online della Santa Sede –. Molte persone che sono migrate in tv, per esempio, sono nate alla Radio Vaticana. Una emittente di grande professionalità. Una radio internazionale che io ammiro moltissimo e che continuerò ad ascoltare appena posso».

Intanto Arbore attende di poter presto incontrare papa Francesco, dopo che l’anno scorso l’udienza saltò con l’insorgere del Covid 19. «Papa Francesco è nel mio cuore, per la sua missione verso i più vulnerabili, i più sfortunati. Io condivido le sue preoccupazioni verso i migranti, i nostri fratelli africani e per la missione della Chiesa, che è stare vicino ai più deboli. Sono stato letteralmente conquistato dall’enciclica Fratelli tutti: richiamare sul senso della fratellanza umana è quanto di più alto si possa fare in questo momento storico in cui siamo tutti colpiti dallo stesso flagello e in cui sembra essere aumentato l’odio così che chi non la pensa come te è un nemico da combattere. E ricordo quando papa Francesco esortò a riscoprire la gentilezza».

Anche la rivoluzione televisiva di Arbore fu definita gentile, come intitolava un libro su di lui. «Adesso c’è chi parla di gentilezza proficua – ci dice lo showman –. È vero, però mi piace pensare non tanto alla sua utilità pratica quanto al fatto che sia semplicemente giusta e il primo antidoto alla cattiveria». La fucina creativa di Arbore è intanto come sempre in piena attività: «In questi giorni mi sto occupando con Dario Salvatori – ci svela – del rilancio di Alto gradimento su Isoradio. Operazione possibile grazie a un collezionista lucchese che mi ha donato 42 audiocassette con le puntate del programma che la Rai non ha più. Dovremmo partire a fine marzo. Poi faremo su Rai 5 una trasmissione antologica con i grandi musicisti ospiti di Doc tra il 1987 e il 1989. Ormai preferisco questi programmi di nicchia».

«Ma se trovassi un altro talento come Frassica - continua Arbore - mi metterei subito a fare un programma che ho in mente da tempo ma che non posso più realizzare. Frassica è stato il mio miglior compagno di cordata in quella pericolosissima escursione televisiva che fu Indietro tutta, difficile anche perché veniva dal successo clamoroso di Quelli della Notte. Scelsi lui come bravo presentatore per quelle 65 puntate improvvisate, senza neanche esserci fatti una sola telefonata durante la giornata. Poi col tempo ha persino affinato il suo umorismo strampalato, anticonvenzionale e originale, crazy come dicono in America. Ammiro il suo essersi fatto da sé. Lavora tantissimo e ha fatto anche l’attore serio, cosa per me sorprendente».

© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: