Dopo una lunga battaglia contro il cancro è morta a 40 anni Nadia Toffa, storica conduttrice e inviata de "Le Iene".
Lo ha annunciato stamattina lo staff della trasmissione tv.
"Hai combattuto a testa alta, col sorriso, con dignità e sfoderando tutta la tua forza, fino all'ultimo, fino a oggi", si legge sulla pagina Facebook de Le Iene.
Sarà don Maurizio Patriciello, parroco di Caivano, a celebrare i funerali di Nadia Toffa, il 16 agosto alle 10,30 nel Duomo di Brescia. Lo ha annunciato lo stesso Patriciello sulla sua pagina Facebook. "Nadia ha voluto che fossi io a celebrare il suo funerale. Mi costa molto, ma vado a Brescia volentieri e con grande riconoscenza. Partirò nel pomeriggio di Ferragosto per trovarmi in chiesa alle 10,30 del 16. Ho il dovere di portarle tutto l'affetto e la gratitudine degli abitanti della "Terra dei fuochi"".
Toffa per anni si è battuta per le popolazioni della Terra dei Fuochi. "Era il 2013", ricorda su Facebook Patriciello, "e il resto dell'Italia non conosceva ancora il dramma di Terra dei Fuochi, il genocidio che ormai da oltre un decennio colpisce le province di Napoli e Caserta nell'indifferenza delle istituzioni, dei tanti politici e di tutte quelle 'figure' che rispetto al problema si sono avvicendate in questi anni. Tante chiacchiere, molte promesse! Tutto in fumo. Nadia Toffa, inviata delle Iene, arrivò con la sua troupe sul nostro territorio, incontrò gli attivisti storici e con i suoi servizi, anche contestati da molti negazionisti che le hanno augurato la morte, accese i riflettori sul nostro dramma".
"In questi anni - conclude il sacerdote - Nadia Toffa non ha mai abbandonato il popolo campano, e durante le sue interviste il suo sorriso solare e rassicurante si spegneva solo di fronte al dolore degli intervistati. Sapeva sostenere, essere vicina a chi soffriva, a chi aveva subito il torto più grande per un essere umano. Quel che è veramente cambiato, è che oggi Nadia non c'è più lasciandoci sgomenti, mentre la Terra dei Fuochi brucia ancora, brucia sempre, brucia di più. Continua a toglierci il respiro e la vita".
La camera ardente è stata allestita al teatro Santa Chiara - Mina Mezzadri di Brescia, in contrada Santa Chiara 50.
Nata a Brescia nel 1979 e laureata in lettere a Firenze, le prime apparizioni sul piccolo schermo sono arrivate all'età di 23 anni in due reti locali: prima ha debuttato su Telesanterno, in Emilia-Romagna, poi il passaggio a Retebrescia, dove ha lavorato per quattro anni. Il grande salto a "Le Iene" è arrivato nel 2009, con numerosi servizi e inchieste su truffe farmaceutiche, smaltimento illegale di rifiuti e gioco d'azzardo. Proprio sul fenomeno dell'azzardopatia, nel 2014 ha fatto uscire il suo primo libro dal titolo "Quando il gioco si fa duro". Un altro importante traguardo per Nadia Toffa è costituito dalla vittoria del "Premio Luchetta", che si è che si è aggiudicato insieme a Marco Fubini, a giugno 2018: a valerle il premio è stato un servizio incentrato sulla prostituzione minorile nella periferia barese.
A stravolgere la vita dell'inviata è un malore nel dicembre del 2017 che l'ha costretta a una pausa dal lavoro. Al suo ritorno in tv, due mesi più tardi, ha rivelato la natura della sua malattia: "Ho avuto un cancro". Poche settimane dopo, Nadia Toffa ha pubblicato un libro dal titolo "Fiorire d'inverno" in cui ha raccontato la propria esperienza alle prese con la malattia "Vi spiego come sono riuscita a trasformare quello che tutti considerano una sfiga, il cancro, in un dono, un'occasione, una opportunità" così si presentava il racconto. In particolare la parola "dono" associata alla malattia ha scatenato una serie di polemiche e prese di distanza. La giornalista è stata accusata di aver semplificato un argomento troppo delicato.
Dopo l'uscita del libro, Nadia Toffa aveva continuato a pubblicare sui canali social gli aggiornamenti sulla sua salute, sui cicli di chemioterapia e sugli impegni in tv con "Le Iene", stavolta nel ruolo di conduttrice. "Sono come mi vedete, sono me stessa" si descriveva nella sua bio di Instagram.
Innumerevoli i messaggi di cordoglio per la morte di Nadia. Tra tutti, ricordiamo quello del presidente Sergio Mattarella, che si dichara "colpito dalla prematura scomparsa" e "ricorda la vivacità e simpatia del suo impegno di giornalista e il coraggio con cui ha affrontato la malattia".