Arriva il copyright europeo. Così, dicono, l’Unione europea compie un altro passo verso la musica senza frontiere. In pratica: il Parlamento Ue ha dato il via libera alla direttiva che
consentirà ai fornitori di musica online di contrattare, con le
società che rappresentano gli autori, licenze per più Stati e
non più licenze singole con ogni Stato. Una novità che renderà
più semplice per i fornitori ampliare la propria offerta
musicale in tutti gli Stati, assicurando che i diritti d'autore
degli artisti siano adeguatamente protetti.
"La direttiva proteggerà gli interessi dei creatori europei e
renderà possibile per i consumatori avere accesso a contenuti
protetti da copyright attraverso tutta l'Europa", ha detto la
relatrice francese Marielle Gallo (Ppe).
Per assicurare che i creatori di musica in tutti gli Stati
membri abbiano accesso alle licenze che coprono più di un Paese,
le società che gestiscono i diritti d'autore e quindi le licenze
possono “affidare” il loro repertorio ad organizzazioni di un
altro Paese per farsi rappresentare e gestire il negoziato.
Ovviamente, alle stesse condizioni del loro stesso repertorio,
perché così stabiliscono le norme votate oggi. Le “royalties”
dovranno poi essere distribuite agli autori il prima possibile,
e non oltre nove mesi dalla fine dell'anno fiscale in cui sono
stati guadagnati i ricavi. La direttiva deve però ancora essere approvata formalmente dal Consiglio.