domenica 13 aprile 2014
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«La sera scende già / La notte impazzirò» canta Giuliano Sangiorgi nel­la versione di Un amore così grande riveduta e corretta per accom­pagnare la Nazionale di Prandelli nel­la nuova avventura brasiliana, evocan­do suggestioni che depositano tra le pieghe della memoria il ricordo di Ma­rio Del Monaco come quelli di Claudio Villa, Luciano Pavarotti, Andrea Bocel­li, Francesco Renga. Possenti voci te­norili con cui i Negramaro azzardano ora un confronto con il cuore al Mun­dial 2014 e l’occhio ben puntato sul tour che dal 5 luglio li riporta in giro per l’I­talia. Un amore così grande 2014  è in­fatti la canzone-tormentone a cui la Fe­dercalcio, complice Radio Italia, ha in­teso legare le gesta sudamericane di Buffon e Balotelli nella speranza che l’abbinamento porti bene come nel 2006 quello con i Pooh e la loro Cuore azzurro.  Destino baro quello di Cuore azzurro, arrivata sul tetto del mondo grazie all’indimenticato rigore di Fabio Grosso ma subito obliata dal 'po-po­po- po-po' di Seven nation army, ca­vallo di battaglia dei White Stripes di­venuto a furor di popolo la colonna so­nora della magica notte berlinese. Gros­somodo lo stesso destino toccato nel ’98 alla Da te a me di Claudio Baglioni, composta per festeggiare il centenario della Figc e poi naufragata assieme ai (magri) ricordi del Mondiale francese. Ma i quattro milioni di copie vendute nel 2010 da Shakira con Waka waka (this time for Africa) stanno lì a ricor­dare che l’abbinamento tra la Coppa del Mondo e la musica (a volte) fun­ziona.  Così si spiega infatti la massic­cia presenza in campo di una multi­nazionale  dell’entertainment come la Sony e l’arrivo sul mercato, il 13 mag­gio, di One love, one rhythm, compila­tion ufficiale del Mundial sudameri­cano con uno stuolo di superstar che va dalla 'A' di Adelén alla 'W' di Wy­clef, senza tralasciare Carlinhos Brown, Jennifer Lopez, Pitbull, Bebel Gilberto, Ricky Martin, Shakira, Carlos Santana, Sérgio Mendes e persino il pianista ci­nese Lang Lang. Se l’inno ufficiale del Mondiale è Dar um jeito ( We will find a way) di Santa­na e Wyclef con gl’interventi di Avicii e Alexandre Pires, la canzone ufficiale della competizione è la già program­matissima We are one (Ole ola) del su­per trio Pitbull, Jennifer Lopez e Clau­dia Leitte (guarda il video sotto).
J.Lo & soci, che si esibiranno il 12 giu­gno allo Stadio Corinthians di San Pao­lo prima della partita inaugurale Brasi­le- Croazia, hanno già realizzato il vi­deo del loro brano nella festosa atmo­sfera carioca di un set ricostruito, per e­conomizzare, su una spiaggia della Flo­rida. Video a parte, We are one (Ole ola) sembra avere il fiato un po’ corto ri­spetto a Waka waka (this time for Afri­ca), incisa quattro anni fa da Shakira assieme al gruppo sudafricano Fre­shlyground dopo averne ricalcato il re­frain sull’inno popolare camerunense Zangalewa. Non per niente 'Shaki' gio­ca pure quest’anno la carta Mundial con La la la, copia 'tropicalista' con Carlinhos Brown di Dare, un singolo del suo ultimo album. E pure Ricky Martin, dopo il trionfo nel ’98 de La co­pa de la vida, ritenta la sorte con Vida. Sono loro i campioni dell’hit-parade Mundial, visti gli scarsi entusiasmi ri­scossi in Germania nel 2006 dall’abbi­namento Tony Braxton e Il Divo di The time of our lives così come dall’inno Stand up di Patrizio Buanne e, nel 2002, per i Mondiali di Corea e Giappone, da Anastacia con  Boom! e da Vangelis con lo strumentale Anthem.  In Francia, nel ’98, nella colonna sonora della Coppa, oltre a Martin, c’erano pure l’inno La cour des grands di Youssou N’Dour ed Axelle Red e lo strumentale Together now di Jean Michel Jarre & Tetsuya 'TK' Komuro. Ma chi se li ricorda più? Spa­rita nel nulla è pure la patriottica Glory­land eseguita da Daryl Hall assieme ai Sound of Blackness in occasione di U­sa ’94. Meglio Un’estate italiana della troika Bennato, Nannini, Moroder a I­talia ’90 così come A special kind of he­ro di Stephanie Lawrence (ma scritta dall’ex tastierista degli Yes Rick Wake­man) di Mexico ’86. Da un’altra epoca arriva invece il ri­cordo di El Mundial eseguita da Placi­do Domingo in occasione di Spagna ’82 (davanti alle gesta di Paolo Rossi, Claudio Villa ne realizzò provvidamente una versione italiana) e della o­monima marcetta El Mundial scritta da Ennio Morricone per Argentin a ’78. Ma anche in fatto di musica il fuoco mediatico della Coppa del Mondo va ben oltre l’ufficialità. Ecco così in arri­vo quel Bem Brasil  in cui il dee jay in­glese Fatboy Slim coniuga la sua pas­sione per il calcio con quella per il Su­damerica (dove volerà poco dopo lo show a Bologna del 30 maggio), e l’an­ti- sigla Desculpe, Neymar (' Scusa, Ney­mar') con cui il compositore Edu K­rieger critica duramente l’organizza­zione del torneo iridato, schierandosi dalla parte degli antagonisti scesi in piazza lo scorso giugno per contesta­re la Confederations CupGuarda e ascolta tutti gli Inni dei Mondiali dal 1966 al 2014
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