Chi potrebbe dire di non essere favorevole a un mezzo che consentirà di sbagliare di meno? «Chiaro, sarà necessario verificare le modalità con le quali verrà attuato, ma senza dubbio la moviola in campo permetterà di commettere meno errori». Per l’ex arbitro Andrea De Marco, che la scorsa estate ha deciso di lasciare nel cassetto la giacchetta nera dopo aver diretto 140 partite in Serie A, la novità regolamentare che presto potrebbe essere introdotta in via sperimentale sui terreni di gioco di casa nostra promette tanto ma non risolverà da sola i problemi del calcio italiano.
Quando arriverà la moviola: addio fuorigioco e rigori fantasma?«Sarà la sperimentazione a dire quali sono i confini della nuova tecnologia. Soltanto quando vedremo quali sono i suoi effetti nel corso di una partita potremo capire fin dove potremo spingerci. È andata così anche quando si è deciso di testare l’inserimento dei giudici di porta. Sono stato tra i primi, con gli ex colleghi Rizzoli e Saccani, a provare l’impiego dei cinque arbitri sul terreno di gioco. Ci hanno chiesto di dirigere un torneo Under 19 di una settimana in Slovenia. C’erano tutti i vertici dell’Uefa, Platini compreso. Sappiamo qual è stato il risultato: hanno capito che poteva funzionare e oggi fa parte del costume del calcio».
Chi è contrario dice che la sua introduzione stravolgerebbe le logiche (e i tempi) di una partita di calcio.«Ci sono sport come il football americano e la pallacanestro che usano da tempo in modo efficace l’instant replay, un sistema che è stato adottato con successo anche ai recenti Mondiali di calcio in Brasile per stabilire quando il pallone supera completamente la linea di porta. Ma in questo caso si parla di situazioni relativamente facili da definire, nelle quali non possono nascere discussioni: o è gol, oppure non lo è. In altri casi, invece, le cose si possono complicare, e non di poco».
Capita spesso però che pure a distanza di ore dalla fine della gara sia difficile stabilire con certezza i vizi e le virtù di un’azione di gioco...«Il calcio è bello per questo. Perché le regole valgono per tutti, dalla Serie A fino alla Terza categoria, ma anche perché crea discussioni e confronti al termine della partita. La moviola sarà utilissima per dirimere le questioni più evidenti in tempo reale. Su molte altre, decidere in modo corretto sarà probabilmente più difficile. E poi, come si farà a rendere operativo il sistema in tutti gli stadi? Ci sono partite per le quali vengono impiegate numerose telecamere, altre invece, sulla carta meno importanti, che ne hanno lo stretto necessario. E meno sono le telecamere minori sono le possibilità di “leggere” le immagini nel modo giusto. Insomma, credo che almeno in una prima fase la moviola in campo potrà essere usata soltanto nelle grandi competizioni, come la Champions League o i campionati del mondo».
Già, ma chi spiegherà a una squadra della Serie B in corsa per la promozione che se la moviola in campo fosse stata applicata anche al campionato cadetto avrebbe raggiunto la Serie A senza pagare lo scotto di un errore commesso dall’arbitro nella gara cruciale?«È un discorso che vale per tutti gli sport e in tutti i Paesi del mondo. Maggiori sono gli interessi in ballo, maggiori sono le garanzie che vengano commessi meno errori nel corso della gara. È impossibile pensare che una simile tecnologia venga applicata a tutte le categorie".
Non si dice da anni che le giacchette nere di casa nostra siano tra le migliori al mondo? Eppure, se la Fifa dirà sì a Tavecchio, l’Italia potrebbe essere il primo Paese a sperimentare gli effetti della moviola in campo. Qualcosa non torna?«Che gli arbitri italiani siano tra i migliori al mondo è un dato di fatto. Ma l’Italia è sempre stata considerata dagli organismi del calcio internazionale un Paese nel quale sperimentare le novità regolamentari. È successo con i giudici di porta, potrebbe accadere lo stesso con la moviola».
La moviola contribuirebbe a rasserenare gli animi fuori e dentro gli stadi?«Certo, se le decisioni prese nel corso della gara saranno inappellabili perché confermate dalla moviola non dovrebbero esserci i presupposti per fare polemica. Ma è possibile che alcuni episodi sfuggano alla certezza dell’interpretazione arbitrale, perché non sempre sarà possibile decidere nel modo corretto in pochi istanti. Se si comincerà a contestare la scelta del direttore di gara anche dopo che lo stesso avrà rivisto le immagini alla moviola, saremo punto e a capo».
Se Gianluca Rocchi, il fischietto di Juventus-Roma, avesse avuto la possibilità di contare sulla moviola, la partita sarebbe andata diversamente?«Certo, la moviola lo avrebbe senz’altro aiutato in alcune situazioni, ma è impossibile dire se il risultato finale sarebbe cambiato oppure no. Gli è stata affidata una partita molto difficile, e ha avuto la sfortuna di incappare in episodi al limite, tanto che pur rivedendoli decine di volte si è fatto fatica a capire quale sarebbe stata la decisione giusta da prendere. Ripeto, la moviola in campo potrà ridurre il margine di errore, ma non potrà mai eliminarlo del tutto».