«Un vero balordo». Don Antonio Mazzi, prete antidroga, ma anche prete "televisivo", condanna senza remissioni le parole del cantante ex-giudice di X Factor. Le condanna soprattutto perché adesso bisogna «prendere decisioni drastiche per salvare i nostri ragazzi».Don Mazzi, che idea ha di Morgan e della sua intervista a "Max"?Che era fatto quando ha rilasciato quelle dichiarazioni...Infatti lui stesso dice che lo era.Appunto, ed anche secondo me, anzi era strafatto.Poi ha smentito quanto avrebbe detto.Ma sì, è la prassi di questa gente, che prima dice quel che abbiamo letto, poi fa la consueta sceneggiata di smentire. Come sempre.Brutta storia, insomma?Terribile. Vuol dire che Morgan è già in "doppia diagnosi" (definizione per chi associa disturbi psichiatrici all’uso di stupefacenti, ndr). Vuol dire anche che è già pieno di cocaina.Morgan ha detto esplicitamente: «Ne faccio un uso quotidiano e regolare».È impressionante come ha banalizzato tutto. Ed è impressionante come ha giocato sulla sua depressione, sebbene bisognerebbe poi capire che roba è la sua depressione, perché giocare sui proprio dolori è molto comodo e soprattutto è un classico dei cocainomani già in doppia diagnosi. O magari è peggio.E cioè?Sarebbe ancora peggio se magari qualcosa fra quelle che ha dette se l’è inventata perché aveva bisogno di montare un caso...Conseguenze ed effetti, adesso, delle parole di Morgan?Comunque disastrosi. Una bischerata come questa è una roba davvero da balordo. Fra l’altro sentivo Claudia Mori che lo difendeva.Non è la sola, a dire il vero.Terribile. Secondo me invece bisogna prendere subito delle decisioni drastiche, soprattutto per salvare i nostri ragazzi. Ma anche per salvare lo stesso Morgan. Certo, bisogna dirgli chiaro e tondo che bischerate così sono veramente di una pesantezza sconvolgente.Don Mazzi, non varrebbe la pena intervistare anche i giovani e giovanissimi che amano Morgan? Sentire adesso che pensano della cocaina e dello strafarsi?Esatto. Ecco perché è stato un vero, assoluto, balordo.Un’ultima cosa, don Mazzi: non pensa che anche il mensile "Max" le ha ben... cavalcate le parole del cantante?Certo. C’è modo e modo anche di "spararle", certe cose: un giornalismo che vive su questo è tristissimo.