L'ufficialità del cambio sulla panchina rossonera è attesa nelle prossime ore. Prima andrà risolto l'accordo con Seedorf. La scelta di Inzaghi è anche la via più indolore per non appesantire i bilanci del club che già devono fare i conti con una stagione senza Champions League e ammortizzare l'ingaggio dell'attuale tecnico: 10 milioni lordi da qui a giugno 2016, data di scadenza del contratto firmato dall'olandese a gennaio. Un accordo di 2 anni e mezzo che testimoniava fiducia di Berlusconi nei confronti dell'ex numero 10. Tutta bruciata in pochi mesi con una velocità che la dice lunga sulla difficoltà a individuare una linea precisa all'interno del Milan attuale.
E' ormai praticamente certo: Seedorf verrà esonerato. Al suo posto l'ex centravanti.
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