us Festival Biblico

«Un’occasione per capire come l’Apocalisse non sia un libro per profeti di sventura, che annuncia catastrofi o sconvolgimenti, ma sia al contrario rivelazione della meraviglia e dello stupore di fronte al mondo, alla realtà che emerge nella vita di ciascuno perché sia custodita e protetta». È l’intento che anima quest’anno il Festival Biblico, che metterà al centro il libro, per indagarne alcuni degli aspetti più salienti. E vidi un nuovo cielo e una nuova terra (Ap 21,1) è il titolo della 18ª edizione in programma nei prossimi mesi con gli appuntamenti dal vivo che dal 5 al 29 maggio torneranno nelle città delle diocesi del Veneto aderenti al progetto. Il 18 e 19 giugno si terrà il fine settimana di Festival Biblico in villeggiatura, esperienza dal vivo per scoprire aree interne e spesso considerate marginali della regione.

A chiudere l’anno sarà, nella seconda metà di ottobre, il nuovo format Scuola del pensare, con l’obiettivo di incentivare l’uso del pensiero critico per leggere la complessa contemporaneità. Ma prima degli eventi dal vivo, ad aprile partirà il primo podcast originale del Festival: una narrazione a più voci, un viaggio intimo tra esperienze ed esistenze, che proverà a raccontare cosa voglia dire credere oggi e il rapporto dei giovani con fede e religione. Il tema sarà occasione per approfondire alcune questioni che segnano il nostro tempo: quale può essere un nuovo senso del presente e del futuro? Stiamo già abitando il tempo nuovo? L’Apocalisse è uno scritto a tratti enigmatico, ricco di simboli e per questo di complessa interpretazione, ma anche colmo di speranza e di fiducia. Quattro saranno le prospettive di riflessione: biblico-esegetica, antropologica-filosofica, geopolitica, linguistica e del pensiero critico. Il Festival è promosso dalla diocesi di Vicenza e dalla Società San Paolo e aderiscono le diocesi di Verona, Padova, Adria-Rovigo, Vittorio Veneto, Treviso. Per informazioni: www.festivalbiblico.it.