Anno nuovo, agenda nuova sulla scrivania. Pronta per essere riempita di appuntamenti. Quelli imperdibili, della musica lirica. Con alcuni “save the date” da segnare sin d’ora. In Italia e all’estero. In casa nostra si profila un derby Milano-Roma con il Teatro dell’Opera della Capitale pronto a dare battaglia al Teatro alla Scala. Freschissimo l’annuncio, asso nella manica del sovrintendete romano Carlo Fuortes, che Daniele Gatti inaugurerà le prossime tre stagioni dell’Opera: per novembre già annunciata La damnation de Faust di Berlioz con la regia di Damiano Michie-letto, mentre per le due inaugu- razioni di stagione successive Gatti avrà sul leggio Verdi. Da Milano il sovrintendente Alexander Pereira risponde con allestimenti verdiani doc in arrivo da Salisburgo, il Don Carlo diretto da Myung Whun Chung dal 17 gennaio e Falstaff (in scena dal 2 febbraio con la bacchetta di Zubin Mehta) che Michieletto ambienta tra gli ospiti della Casa di riposo Giuseppe Verdi. Il direttore musicale Riccardo Chailly dal 12 aprile dirige La gazza ladra di Rossini che vede il debutto nella lirica del regista premio Oscar Gabriele Salvatores. Rossini anche a Roma dal 14 giugno con il geniale allestimento in arrivo da Amsterdam di (ancora una volta) Michieletto de Il viaggio a Reims. Duello tra Roma e Milano anche su Andrea Chenier di Giordano: nella capitale va in scena dal 21 aprile con la regia di Marco Bellocchio, mentre a Milano sarà il titolo inaugurale della prossima stagione, in programma il 7 dicembre con Chailly sul podio e Mario Martone in regia. Nel derby tra le due città si inseriscono Torino, che il 13 aprile propone una rarità, L’incoronazione di Dario di Vivaldi con la bacchetta dello specialista Ottavio Dantone, e Venezia, unica città italiana a ospitare a giugno la trilogia di Monteverdi diretta da John Eliot Gardiner che cura anche la regia di Orfeo, Ritorno di Ulisse in patria e Incoronazione di Poppea.
A proposito di regia il veneziano Michieletto è l’asso pigliatutto di questa stagione: il 26 aprile a Pistoia, per la stagione del Maggio musicale fiorentino, arriva la sua versione del mozartiano Idomeneo mentre il 9 maggio attesissimo debutto ad Amsterdam con Rigoletto. Un occhio all’estero e l’evento è sicuramente l’Aida che dal 6 agosto al Festival di Salisburgo vedrà sul podio Riccardo Muti e Anna Netrebko per la prima volta nei panni dell’eroina verdiana. La rassegna austriaca si apre il 27 luglio con una Clemenza di Tito di Mozart che si annuncia rivoluzionaria grazie alla bacchetta di Teodor Currentzis e alla regia di Peter Sellars. Altro festival estivo è quello di Aix-en-Provence che vedrà Esa Pekka Salonen dirigere dal 2 luglio il Pelleas et Melisande di Debussy
Uno sguardo ancora all’estero, tra Parigi e Londra: il 16 maggio la Netrebko sarà Tatiana nell’Onegin di Cajkovskij all’Opéra di Parigi, mentre il 21 giugno a Londra Jonas Kaufmann veste i panni del verdiano Otello diretto da Antonio Pappano. Ancora Pappano, perché il 2017 sembra essere l’anno de I maestri cantori di Norimberga di Wagner: il direttore italobritannico li dirige dall’11 marzo al Covent Garden di Londra mentre qualche giorno dopo, dal 16 marzo, Daniele Gatti riporta il capolavoro alla Scala. Titolo, i Meistersinger, in scena anche dal 25 luglio nel tempio wagneriano di Bayreuth con la bacchetta di Philippe Jordan.
La sfida più grande è quella tra il Teatro dell’Opera di Roma e la Scala di Milano. Ma sono molti i titoli da non mancare in Italia e all'estero. Ecco quali sono.
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