giovedì 18 giugno 2009
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Che per Marcello Lippi il clima sia sempre da Mondiale, lo si è capito ieri, quando il ct in vista della sfida di questa sera con l’Egitto ha evitato di rivelare la formazione, neanche fosse una vi­gilia epocale. Ma che quel suo Mon­diale vinto rischi di condizionarne troppo le scelte, è altrettanto vero. E pericoloso. Giuseppe Rossi promosso titolare dall’evidenza del suo stato di forma (e dai due gol segnati agli Usa), più Santon al posto del pallido Zam­brotta attuale: questi soli i cambi probabili decisi da Lippi per questa sera. Per il resto torna Cannavaro e re­stano al loro posto tutti i “senatori” azzurri che all’e­sordio in questa Confede­rations Cup hanno balbet­tato parecchio. Perchè gli ordini di scuderia sono questi. Lippi come Bearzot, che deluse non poco dopo la conquista del mundial di Spagna 1982 insistendo sui reduci di quel­l’impresa. Lo stesso sta accadendo dopo Berlino 2006: Lippi speri­menta, convoca volti nuovi, fa gio­care nazionali fresche: quando non conta. ma appena c’è uno straccio di torneo ufficiale, si affida all’usa­to sicuro dei suoi fidatissimi scu­dieri di Germania. Perdendo forse tempo, e la possibilità di rinnovare veramente un gruppo ad un anno dal Mondiale. Per ora però vince, e a chi vince dif­ficilmente sa. Anche perchè il clan azzurro è da sempre molto permaloso, e non solo nella figura del suo tecnico. La definizione di “vecchietti” e le con­siderazioni sull’età media della Na­zionale fatte alla vigilia di Italia­Usa ad esempio non sono piaciute a a Gigi Buffon, che dalle pagine del suo sito ufficiale invoca più rico­noscenza per i campioni del mon­do. «Sono molto soddisfatto della vittoria ottenuta lunedì contro gli Stati Uniti nella prima partita del­la Confederation Cup » , scrive Buffon. « Intanto perchè ottenuta contro una buona squadra che or­mai ha dimostrato di poter com­peter con tutte le nazionali più for­ti. Ma soprattutto perchè tutti in­sieme abbiamo dato una bella ri­sposta a coloro che ci sono dimo­strati maldisposti verso questo gruppo», aggiunge il portiere cam­pione del mondo. «Lippi sa gestire tutto nel modo migliore, lancian­do i giovani al momento giusto ed è successo anche questa volta. A tre anni dalla vittoria del Mondiale di Germania non si poteva e non si doveva stravolgere la squadra pro­tagonista di quell’impresa». E ancora: «Io sono più che mai convin­to che questo gruppo può ancora dare molto, ora alla Confederations Cup e poi nelle prossime gare di qualificazione per i Mondiali del 2010. E per questo merita tanto ri­spetto e un po’ di riconoscenza in più. In molti dimenticano che se il movimento calcistico italiano ha qualcosa da dare è soprattutto per merito nostro». Sarà, ma Giuseppe Rossi e risulta­to a parte, contro gli Stati Uniti l’I­talia non ha convinto affatto. «Sia­mo sicuramente in grado di gioca­re meglio e lo faremo», ha detto ie­ri Lippi. «Ho parlato con i ragazzi e ho detto loro che, qualsiasi cosa si possa dire sulla partita di lunedì se­ra, questa squadra ha un’anima e un cuore. Ora c’è la moda di affi­darsi tanto ai giovani, ma senza un gruppo solido di giocatori di espe­rienza non si va lontano. Anche perchè siamo l’Italia, se non si vin­ce si torna a casa e si viene massa­crati. Certo, giocare al livello del Mondiale in Germania è impensa­bile ». Come detto, Lippi non ha dato in­dicazioni circa la formazione, ma ha ammesso che qualcosa inevita­bilmente cambierà. Nella rifinitu­ra di ieri si è regolarmente allenato con i compagni capitan Cannava­ro che aveva saltato il debutto con gli Usa per problemi al polpaccio. Con la partita di oggi arriva ad una gara dal record di presenze in na­zionale detenuto da Paolo Maldini (126). «È per me una grande soddi­sfazione, mi ripaga dei sacrifici che ho fatto. Fermo restando che è sem­pre il campo a dire quanto vali». Cannavaro stasera sarà al centro della difesa al fianco di Chiellini. Probabile anche l’inserimento di Santon a destra e la conferma di Grosso a sinistra, ma resta valida l’ipotesi Zambrotta anche perchè l’esterno del Lione ha rimediato u­na botta in allenamento. In parti­tella Lippi ha schierato il centro­campo titolare contro gli Usa, Gat­tuso, De Rossi e Pirlo, con il triden­te Quagliarella-Toni-Rossi, lo stes­so che potrebbe scendere in cam­po nella sfida contro l’Egitto. Probabile formazione ( 4- 3- 3): Buffon; Santon, Cannavaro, Chiel­lini, Grosso (Zambrotta); Gattuso, De Rossi, Pirlo; Quagliarella, Toni, Rossi.
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