Che per Marcello Lippi il clima sia sempre da Mondiale, lo si è capito ieri, quando il ct in vista della sfida di questa sera con l’Egitto ha evitato di rivelare la formazione, neanche fosse una vigilia epocale. Ma che quel suo Mondiale vinto rischi di condizionarne troppo le scelte, è altrettanto vero. E pericoloso. Giuseppe Rossi promosso titolare dall’evidenza del suo stato di forma (e dai due gol segnati agli Usa), più Santon al posto del pallido Zambrotta attuale: questi soli i cambi probabili decisi da Lippi per questa sera. Per il resto torna Cannavaro e restano al loro posto tutti i “senatori” azzurri che all’esordio in questa Confederations Cup hanno balbettato parecchio. Perchè gli ordini di scuderia sono questi. Lippi come Bearzot, che deluse non poco dopo la conquista del mundial di Spagna 1982 insistendo sui reduci di quell’impresa. Lo stesso sta accadendo dopo Berlino 2006: Lippi sperimenta, convoca volti nuovi, fa giocare nazionali fresche: quando non conta. ma appena c’è uno straccio di torneo ufficiale, si affida all’usato sicuro dei suoi fidatissimi scudieri di Germania. Perdendo forse tempo, e la possibilità di rinnovare veramente un gruppo ad un anno dal Mondiale. Per ora però vince, e a chi vince difficilmente sa. Anche perchè il clan azzurro è da sempre molto permaloso, e non solo nella figura del suo tecnico. La definizione di “vecchietti” e le considerazioni sull’età media della Nazionale fatte alla vigilia di ItaliaUsa ad esempio non sono piaciute a a Gigi Buffon, che dalle pagine del suo sito ufficiale invoca più riconoscenza per i campioni del mondo. «Sono molto soddisfatto della vittoria ottenuta lunedì contro gli Stati Uniti nella prima partita della Confederation Cup » , scrive Buffon. « Intanto perchè ottenuta contro una buona squadra che ormai ha dimostrato di poter competer con tutte le nazionali più forti. Ma soprattutto perchè tutti insieme abbiamo dato una bella risposta a coloro che ci sono dimostrati maldisposti verso questo gruppo», aggiunge il portiere campione del mondo. «Lippi sa gestire tutto nel modo migliore, lanciando i giovani al momento giusto ed è successo anche questa volta. A tre anni dalla vittoria del Mondiale di Germania non si poteva e non si doveva stravolgere la squadra protagonista di quell’impresa». E ancora: «Io sono più che mai convinto che questo gruppo può ancora dare molto, ora alla Confederations Cup e poi nelle prossime gare di qualificazione per i Mondiali del 2010. E per questo merita tanto rispetto e un po’ di riconoscenza in più. In molti dimenticano che se il movimento calcistico italiano ha qualcosa da dare è soprattutto per merito nostro». Sarà, ma Giuseppe Rossi e risultato a parte, contro gli Stati Uniti l’Italia non ha convinto affatto. «Siamo sicuramente in grado di giocare meglio e lo faremo», ha detto ieri Lippi. «Ho parlato con i ragazzi e ho detto loro che, qualsiasi cosa si possa dire sulla partita di lunedì sera, questa squadra ha un’anima e un cuore. Ora c’è la moda di affidarsi tanto ai giovani, ma senza un gruppo solido di giocatori di esperienza non si va lontano. Anche perchè siamo l’Italia, se non si vince si torna a casa e si viene massacrati. Certo, giocare al livello del Mondiale in Germania è impensabile ». Come detto, Lippi non ha dato indicazioni circa la formazione, ma ha ammesso che qualcosa inevitabilmente cambierà. Nella rifinitura di ieri si è regolarmente allenato con i compagni capitan Cannavaro che aveva saltato il debutto con gli Usa per problemi al polpaccio. Con la partita di oggi arriva ad una gara dal record di presenze in nazionale detenuto da Paolo Maldini (126). «È per me una grande soddisfazione, mi ripaga dei sacrifici che ho fatto. Fermo restando che è sempre il campo a dire quanto vali». Cannavaro stasera sarà al centro della difesa al fianco di Chiellini. Probabile anche l’inserimento di Santon a destra e la conferma di Grosso a sinistra, ma resta valida l’ipotesi Zambrotta anche perchè l’esterno del Lione ha rimediato una botta in allenamento. In partitella Lippi ha schierato il centrocampo titolare contro gli Usa, Gattuso, De Rossi e Pirlo, con il tridente Quagliarella-Toni-Rossi, lo stesso che potrebbe scendere in campo nella sfida contro l’Egitto. Probabile formazione ( 4- 3- 3): Buffon; Santon, Cannavaro, Chiellini, Grosso (Zambrotta); Gattuso, De Rossi, Pirlo; Quagliarella, Toni, Rossi.