Juventus- Inter: sfida pallonara, polemiche infinite. Alle 20,45 della domenica sera a Torino va in onda il “derby d’Italia”, anticipato da una vigilia ricca di tensioni tra due club in perenne conflitto. Da sempre duellanti, ma forse più a parole che sul campo. Terminato con un nulla di fatto il contestato (dai supporter nerazzurri) e non maturato scambio Vucinic- Guarin, contrassegnato dal botta e risposta Marotta- Thohir, la storia di questo dualismo senza fine passa ora sul rettangolo di gioco. Dove, a sorpresa, mancheranno i grandi protagonisti delle ultime ore. Il neo acquisto nerazzurro Hernanes, talento brasiliano acquistato dalla Lazio per 20 milioni di euro, non sarà della partita. Cause burocratiche. Le operazioni del suo trasferimento saranno infatti completate solo lunedì. Ci sarà invece il terzino Danilo D’Ambrosio, l’altro debuttante in casa Inter, che Cairo presidente del Torino, indiscrezione dell’ultima ora, avrebbe voluto cedere ai bianconeri a giugno. Non sarà della gara Fredy Guarin. Lo “juventino mancato”, che nei giorni scorsi aveva confessato di avere la testa già a Vinovo, non è stato convocato da Walter Mazzarri. Il tecnico è chiaro: "Se il mercato chiude alle ore 23 è normale considerare il fatto che il giocatore potrebbe non essere concentrato al 100%. Bisogna considerare tutto, a maggior ragione la gara con la Juventus. Il motivo è questo, e sapevo già di non convocarlo". Nella compagnia degli illustri assenti c’è anche il neo arrivato in casa Juve, il rissoso Osvaldo. Domani il silenzioso Antonio Conte potrà disporre del rientrante Pirlo ma non dello squalificato Buffon, sostituito da Storari. La Juve arriva alla sfida con 23 punti di distacco dall’Inter. Un divario che si è spesso ripetuto, anche a parti inverse. Basta ricordare che negli ultimi 20 anni le due sfidanti si sono scontrate in chiave scudetto solo due volte, nel 1998 (l’anno del rigore negato a Ronaldo) e nel 2002, quello dello scudetto perso al fotofinish dai nerazzurri a Roma contro la Lazio.