lunedì 24 giugno 2024
Dopo una partita di grande sofferenza, arriva il gol qualificazione di Zaccagni. E sabato ci aspetta la rivelazione Svizzera
Il mucchio selvaggio dei giocatori dell'Italia al gol di Zaccagni

Il mucchio selvaggio dei giocatori dell'Italia al gol di Zaccagni - Ansa

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Non ci credeva più nessuno, tranne Riccardo Calafiori che, quando mancavano pochi secondi alla fine si è lanciato nell'ultimo, disperato assalto, servendo una palla perfetta che Mattia Zaccagni ha messo in rete con uno splendido tiro a giro su cui il portiere croato non ha potuto fare nulla. Sta tutta qui l'impresa dell'Italia del calcio che, pareggiando 1 a 1 con la Croazia, ha blindato il secondo posto nel girone (dietro la Spagna a punteggio pieno), assicurandosi il passaggio agli ottavi. E sabato pomeriggio a Berlino (ore 18) ci aspetta la rivelazione Svizzera, capace di far tremare fino alla fine la corazzata Germania.

Ci bastava un pareggio e pareggio è stato. Ma che fatica! Per quasi tutto il primo tempo, Modric e compagni hanno tenuto il pallino del gioco, con gli Azzurri incapaci di tessere trame offensive degne di questo nome. Dopo 4 minuti Donnarumma è subito chiamato a una grande parata su colpo di testa centrale da pochi passi e i primi dieci minuti sono stati un monologo croato. Con l'unica parentesi di un gran colpo si testa di Bastoni al 26', parato da un miracoloso intervento dell'estremo difensore slavo.

Il secondo tempo comincia ancora con la Croazia a guidare il gioco, trovando al 51' un rigore per fallo di mano di Frattesi in area. Gigio Donnarumma ipnotizza il maestro Modric, distendendosi e parando il tiro dal dischetto. Il portierone azzurro nulla può, però, due minuti più tardi, quando un clamoroso buco difensivo permette allo stesso Modric di spingere in rete un pallone che il nostro numero 1 era, comunque, riuscito a respingere, ma non definitivamente.

Il ct Spalletti corre ai ripari, buttando nella mischia prima Federico Chiesa, che con i suoi dribbling riesce a saltare l'uomo e a mettere qualche pallone in area. Uno, clamoroso all'85' che Scamacca, anche lui subentrato nella ripresa, non riesce, però, a spingere in rete da pochi passi.

Quando ormai si stavano già facendo i calcoli per capire se c'era la possibilità di passare il turno tra le migliori terze, ecco la galoppata vincente di Calafiori, che mette sul piede di Zaccagni una palla col contagiri, che il centrocampista della Lazio trasforma in oro, marcando il suo primo gol con la maglia della Nazionale. È l'apoteosi dell'italianità, uno spirito che, come è successo altre volte in passato, riesce a costruire grandi imprese quando ormai tutto sembrava perduto. «Ci abbiamo creduto fino all'ultimo secondo», ha sottolineato il ct Luciano Spalletti nel dopo partita. Consapevole che dovrà, però, lavorare ancora tanto per proseguire nel sogno europeo.

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