Se Anna Frank non fosse stata uccisa nel febbraio 1945 nel campo di concentramento nazista di Bergen Belsen, compirebbe domani 90 anni. Era infatti nata a Francoforte sul Meno il 12 giugno 1929. Per questo domani in Campo del Ghetto Nuovo a Venezia, tra le 10 e le 21, novanta lettori volontari leggeranno le 483 pagine del suo Diario. L’evento verrà trasmesso in diretta web.
All'apertura della lettura del Diario presenzieranno tre donne coetanee di Anne Frank che hanno visto da vicino le discriminazioni contro gli ebrei, le violenze e lo sterminio: Lia Finzi, Olga Neerman, Laura Voghera. Il Console dei Paesi Bassi, Johan Verboom, le accompagnerà leggendo la prima pagina del Diario in lingua originale. Sarà invece l'attrice Ottavia Piccolo a chiudere la lettura.
In mezzo, nelle dieci ore che serviranno a leggere l'intero testo del Diario, si alterneranno alla lettura cittadini veneziani, famiglie, rappresentanti della cultura, giornalisti, studenti, insegnanti, librai… Tra gli altri, Chiara Carminati, Guido Sgardoli, Andrea Valente (Premio Andersen 2013), Ilaria Sotis, Valentina Furlanetto, Federico Taddia. Petra Schaefer leggerà la sua parte in tedesco, così come altri giovani e alcuni studenti di Ca' Foscari leggeranno nelle proprie lingue di provenienza: olandese, portoghese, ebraico.
Numerosi anche i ragazzi e i bambini impegnati nella lettura e provenienti da tutta Italia. Alcuni genitori leggeranno insieme ai figli. Due insegnanti, in due diversi turni, leggeranno il Diario insieme ai ragazzi della propria classe.
Dice Matteo Corradini, ideatore dell'evento: «Siamo felicissimi e grati. Donare la propria voce e il proprio tempo ad Anne Frank è un gesto di generosità che rappresenta già da solo un gesto simbolico fortissimo, contro le discriminazioni del presente e contro l'antisemitismo che non si è mai fermato. È un gesto che ha il sapore del futuro e non del passato. Abbiamo purtroppo dovuto dire centinaia di volte no. Cercavamo 90 lettori e ne abbiamo trovati infinitamente di più. Siamo convinti però che chi ascolta non sia meno importante di chi legge».