L’idea è quella di raccontare papa Francesco da un punto di vista inedito:
quello di chi ha partecipato ad un’udienza o ad una celebrazione e ha fotografato o filmato il pontefice o, addirittura, è riuscito a farsi un selfie (cioè un autoscatto) insieme a lui. Per questo Rai 3 ha chiesto a tutti gli spettatori di mandare foto e video sul sito
www.unselfieconilpapa.rai.it che saranno montati e trasmessi nel documentario
Un selfie con il Papa (che dovrebbe andare in onda lunedì 19 dicembre in prima serata): «Il linguaggio sarà nuovo ed interessante. E chissà se, in seguito, non potremo proporre lo stesso format anche per altri personaggi», spiega
il direttore di Rai 3, Daria Bignardi. Per raccogliere il materiale, visionarlo e selezionare quello che verrà montato, un’apposita redazione sta lavorando già dallo scorso agosto. Gli autori vogliono costruire, grazie soprattutto all’affetto che la gente nutre per Francesco, un racconto emozionante e ricco di storie coinvolgenti. La speranza, naturalmente, è che arrivino foto e filmini anche dall’estero, realizzati durante i tanti viaggi pastorali fatti finora dal pontefice. O, magari, dall’Argentina, per raccontare, oltre a papa Francesco, anche l’arcivescovo di Buenos Aires Jorge Mario Bergoglio. Per rendere il documentario più vivace le storie che sembrano più interessanti saranno approfondite attraverso interviste e racconti dei protagonisti che avranno, così, la possibilità di raccontare il loro personale incontro con Francesco. Il materiale che sta arrivando è tanto e, poiché il documentario dovrà avere una durata compresa tra i sessanta e i novanta minuti, gli autori stanno prendendo in considerazione l’idea di realizzare, in futuro, altre puntate di
Un selfie con il Papa, prodotto da FremantleMedia e curato da Michele Truglio e Lamberto Ciabatti.