Brilla Valentino Rossi in
Australia, nel terzultimo appuntamento della stagione di Motogp e
adesso è lui il favorito nella corsa per il secondo posto finale
alle spalle di Marc Marquez, già laureatosi per la seconda volta
campione la scorsa settimana in Giappone. Ottantaduesima vittoria,
seconda in stagione dopo quella di Misano, il "dottore" numero 46
della Yamaha non finisce di stupire e mostra di potere dare tanto a
questo sport prima di scendere definitivamente dalla moto. Un
successo meritato e legittimo e favorito dall'uscita di scena di
Marquez a nove giri dalla conclusione alla frenata della curva 10.
A Rossi si arrende anche
Jorge Lorenzo, penalizzato però, per sua stessa ammissione dal
difettoso funzionamento del pneumatico anteriore. Del resto Lorenzo
era stato costretto a lasciare la seconda posizione a Cal Crutchlow,
altro grande protagonista della gara. Sfortunato il britannico,
caduto al penultimo giro. E così per la Ducati è solo un podio
sfiorato, anche se bisogna segnare l'ottimo quarto posto di Andrea
Dovizioso, che dimostra come la casa di Borgo Panigale stia compiendo
notevoli progressi. Terzo posto per Bradley Smith, al primo podio in
carriera. Una gara che il britannico non dimenticherà facilmente e
che vale anche il tris in casa Yamaha, visto che Smith è alla guida
di una Tech3. Con questo successo Rossi ha adesso otto punti di
vantaggio (255) sul compagno di squadra Jorge Lorenzo (247). Dani
Pedrosa è costretto al ritiro dopo il tamponamento di Andrea Iannone
(Pramac Racing), che a sua volta termina la gara sull'erba. Marc
Marquez fa il vuoto dietro sè, rifilando oltre 1" a Jorge Lorenzo e
Valentino Rossi. Il 'Dottorè al nono giro passa il suo team-mate
ponendosi in seconda posizione; il maiorchino non ci sta e gli
restituisce il favore. La bagarre entra
nel vivo e continua anche nel giro successivo con il ritorno
del pesarese: ne approfitta Marquez per portar il suo vantaggio
a 2". Al 17^ giro, con oltre 4" di vantaggio, Marc Marquez
perde l'anteriore e spreca la possibilità di eguagliare il
record di 12 vittorie di Mick Doohan. Non solo: è la terza
caduta nelle ultime quattro gare per il neo-Campione, il primo
vero ritiro della stagione. Valentino Rossi, con pista libera,
aumenta il ritmo e prende il largo su Lorenzo; il maiorchino
accusa però problemi di pneumatici ed è costretto a cedere
anche a Cal Crutchlow. Nel secondo gruppo, Stefan Bradl (LCR
Honda) sbaglia la frenata e colpisce l'incolpevole Aleix
Espargaro. Una tornata più tardi si ritira anche suo fratello
Pol, mentre stava andando a prendere Lorenzo per il terzo
gradino del podio. All'ultimo giro un nuovo colpo di scena:
alla fine di una gara esemplare, scivola via anche Crutchlow.
Lorenzo è secondo, Bradley Smith completa il podio davanti
alle Ducati di Andrea Dovizioso e Hector Barbera (Avintia
Racing). Terzo successo stagionale per lo spagnolo davanti alla
Suter di Tom Luthi (Interwetten Sitag) e al connazionale Tito
Rabat (Marc VDS Racing). Il leader della classifica precede il
proprio compagno di squadra Mika Kallio e rimanda la festa di
una settimana. In moto3 successo del pilota di casa Jack
Miller. Il pilota della della Red Bull KTM Ajo si aggiudica la
gara in volata ed è per lui il quinto successo della stagione.
Alle sue spalle il duo della Estrella Galicia 0,0 di Marquez e
Rins. Alex Marquez resta leader del Campionato con 20 punti di
vantaggio. Ritiri per Fenati e Bastianini.