Dobbiamo mettercelo in testa: nel mondo digitale tuti vogliono spiarci. E per farlo usano tecniche sempre più incredibili.Facebook, per esempio, sta testando un sistema per tracciare non solo quello che gli utenti cliccano e vedono sul social network, ma anche i movimenti che facciamo col mouse. Per esempio: perché mentre stavamo dirigendoci in una certa zona della pagina, all'improvviso abbiamo cambiato direzione? E ancora: perché, dopo avere tentennato un po' su una certa notizia, non l'abbiamo poi cliccata?
Tutti dati che svelano molto di noi e del nostro comportamento e che saranno sempre più utili a fini pubblicitari. A raccontarlo al Wall Street Journa è stato il capo analista Ken Rudin.Per ora si tratta di un test che coinvolge un piccolo gruppo di
utenti. Tracciando il movimento del cursore sul sito, il sistema
potrebbe aiutare a capire i punti in cui l'utente indugia
maggiormente ed essere utilizzato, ad esempio, per determinare
quelli più appropriati per collocare pubblicità. Facebook ha
precisato, a Mashable, che le informazioni raccolte sono solo ad
uso interno e non sono usate per indirizzare la pubblicità.
L'obiettivo per ora è quello di migliorare la piattaforma, ma a breve – siamo pronti a scommetterlo - sarà usata dalla pubblicità.