Che potesse capitare qualcosa di nuovo lo si è capito quando, a inizio della seconda sessione di prove, è arrivata una grandinata di quelle pesanti. Se grandina nel Principato, allora succede qualcosa di strano. E infatti, a fine turno, il più veloce è stato Fernando Alonso su Ferrari. Il miglior tempo di Hamilton, nella prima sessione, non è stato battuto ma ci siamo andati vicini e visto il clima, la grandinata ha portato bene. Che questa prestazione possa essere ripetuta anche sabato e, soprattutto, domenica, sarà difficile. Le due Mercedes sono state subito velocissime nella prima sessione, oltre un secondo netto al primo degli inseguitori. Poi, mentre le vetture tedesche si sono messe a girare in modalità gara, gli altri hanno affinato gli assetti tanto da avvicinare i tempi di Hamilton e Rosberg. Ricciardo su Red Bull ha concluso terzo, Alonso quarto e Vettel quinto subito davanti a Raikkonen. Poi nella seconda sessione, come detto, si è scatenato il diluvio universale con chicchi di grandine intensa e pista che si è poi asciugata col passare del tempo. Alla fine solo gli ultimi dieci minuti hanno permesso ai piloti di girare regolarmente e qua Alonso ha piazzato la zampata giusta finendo davanti a tutti. “E’ il solito primo giorno di prove – ha detto lo spagnolo – di solito abbiamo visto che noi giriamo con meno benzina degli altri, quindi non mi aspetto di recuperare la stessa posizione nei prossimi giorni”. Raikkonen, invece, ha avuto un problema tecnico e non è andato oltre l’ultima posizione con pochi giri percorsi. “Fernando ha bisogno di una macchina competitiva, sono anni che aspetta e quindi credo sia più facile per la Ferrari fare una vettura valida che per Alonso trovare un altro team” ha detto Briatore, bloccando di fatto le voci di mercato che vogliono lo spagnolo in partenza dalla rossa. Venerdì giorno di riposo per la F.1 e giornata dedicata alle riunioni tecniche dei team e politiche. Ci sono tanti argomenti da definire che quello accaduto in pista passa in secondo piano.