(Foto Gianni De Luca)
Un progetto nato dall'affetto incondizionato e dall'ammirazione per Gabriella Ferri, cantante romana capace di sconfinare nel cabaret brechtiano e nella canzone napoletana. Uno spettacolo che nasce con l’esigenza di raccontare uno dei personaggi più amati e discussi del panorama artistico italiano. Prodotto dall’Agenzia GIAMP, con la collaborazione di Rai sezione Teche, «E mentre piango rido. Omaggio a Gabriella Ferri» torna in scena dopo il successo della prima versione, rivisto e rielaborato, per una “nuova prima” a Monterotondo, alle porte della Capitale, il 13 e 14 maggio alla Sala Molly in Piazza San Michele.
Nata nel popolare quartiere romano di Testaccio, rione in eterna competizione con Trastevere per la palma della romanità doc, Gabriella da giovanissima tenta la carriera di modella per poi capire che quella voce unica, graffiante, amaramente ironica è la sua vera carta vincente. Autodidatta, versatile, inimitabile, eccessiva: sono solo alcune delle caratteristiche che contraddistinguono il suo personaggio che non passa inosservato, come il rumore dei suoi “ninnoli” e la sua grassa risata. Una romana verace, che qualcuno ha definito l'Anna Magnani della canzone, per il suo amore verso la gente, la sua generosità, il suo essere sempre e comunque un’antidiva.