Dopo l’Orso d’Oro di Berlino arrivano i David di Donatello. Cesare deve morire è il miglior film italiano, diretto con ritrovata energia dagli ottuagenari Paolo e Vittorio Taviani, vincitori anche della statuetta per la miglior regia. Un altro trionfo dunque per la coraggiosa opera dei due autori che i premi alla carriera non sono riusciti a mandare in pensione. «Dedico il premio ai carcerati di Rebibbia che sono davanti alla tv ad aspettare la notizia» ha detto Paolo, mentre Vittorio aggiunge: «Vorrei ringraziare il pubblico che questo film è andato a vederlo al cinema e ci ha comunicato la propria passione. A compensare il dolore dei protagonisti è arrivata la bellezza dell’arte». Ed è subito standing ovation. Al film sono andati poi i David per la produzione di Grazia Volpi, il montaggio di Roberto Perpignani, il suono in presa diretta. È andata bene anche per
This Must Be the Place di Paolo Sorrentino che con sei David è il film più premiato di questa edizione degli Oscar italiani. Il film vince infatti per la sceneggiatura firmata dallo stesso regista con Umberto Contarello, la fotografia di Luca Bigazzi, la musica di David Byrne, la canzone originale, il trucco, le acconciature.Migliore attrice protagonista è la cinese Zhao Tao per
Io sono li, uno dei più interessanti esordi cinematografici dell’anno, mentre il Michel Piccoli di
Habemus Papam è il miglior attore. Al film di Nanni Moretti, tra pochi giorni presidente della Giuria di Cannes, sono andati anche le statuette per la scenografia di Paola Bizzarri e i costumi di Lina Nerli Taviani, ma tre David sono decisamente pochi rispetto alle più rosee aspettative della vigilia. Magro bottino anhe per
Romanzo di una strage di Marco Tullio Giordana che ha visto premiati solo i due bravissimi attori non protagonisti, Pierfrancesco Favino e Michela Cescon, e gli autori dei miglior effetti speciali visivi.A bocca asciutta uno dei favoriti,
Terraferma di Emanuele Crialese. Liliana Cavani, che ha annunciato un nuovo film su San Francesco, è il David Speciale alla Carriera 2012. «Un premio che ci stimola a fare meglio contro la crisi economica – ha commentato –. I film di stasera testimoniano la nostra straordinaria volontà di esistere e di esprimerci, umiliata da una mancanza di visione e ambizione che ha emarginato il nostro paese in tanti settori».Tra le cinque ottime opere prime trionfa
Scialla! di Francesco Bruni, che ha ottenuto anche il David Giovani.
Tahrir Liberation Square di Stefano Savona sulla primavera araba è il miglior documentario, mentre
Dell’ammazzare il maiale, il cartoon di Simone Massi, ha vinto nella categoria cortometraggi. Meritatissimo infine il premio a
Una separazione dell’iraniano Asghar Farhadi, miglior film straniero, così come quello alla commedia campione d’incassi
Quasi amici dei francesi Olivier Nakache ed Eric Toledano, miglior film dell’Unione Europea.