Quando alla fine di
Cattivissimo me, campione di incassi nel 2010, Gru decideva di abbandonare il crimine, ancora non sapeva che la più grande sfida della sua vita non sarebbe stata quella di rubare la luna, come avrebbe voluto in passato, ma diventare padre delle tre bimbe orfane che ha deciso di adottare. E che è molto più gratificante sperimentare una rivoluzionaria linea di “marmellose” nel suo covo sotterraneo riconvertito in laboratorio piuttosto che costruire armi. D’altra parte alla Universal forse non immaginavano che quei pestiferi piccoletti gialli chiamati Minions, improbabili sgherri dell’ex genio del male Gru, avrebbe rubato la scena a tutti i protagonisti. Ecco allora che
Cattivissimo me 2, diretto ancora una volta dai francesi Chris Renaud e Pierre Coffin (nelle sale dal 10 ottobre), riconvoca i personaggi della precedente avventura, introduce delle felici
new entry, ma soprattutto concede molto più spazio a quelli che sono diventati i nuovi beniamini dei bambini e senza dubbio tra le creature più brillanti della storia del cinema di animazione. Tanto che presto avranno un film tutto per loro. Come dicevamo, la vita post-cattiveria di Gru è fatta di piccole occupazioni quotidiane che includono soprattutto la cura di Margo, Edith e Agnes. Se per quest’ultima l’uomo è persino disposto a vestirsi da fata tutta rosa durante una festa di compleanno, per Margo, adolescente alla sua prima cotta, rischia quasi di impazzire dalla preoccupazione. I Minions dal canto loro si sono riciclati in babysitter e operai della nascente fabbrica dolciaria e non hanno perso affatto quella giocosità che ne fa dei personaggi irresistibilmente comici, capaci di incarnare con ironia e intelligenza tutto quanto c’è di più genuinamente divertente per un bambino. La tranquilla vita dell’insolita famigliola viene interrotta dall’arrivo Lucy Wilde, agente di un’organizzazione segreta che combatte il male e vorrebbe assicurare alla giustizia il responsabile di un crimine tanto spettacolare quanto misterioso, che ha per giunta inventato un siero capace di trasformare i poveri Minions in una sorta di feroci Gremlins, viola e capelloni. Cosa c’è di meglio allora di un ex malfattore per acchiappare i cattivi? La storia ci dimostrerà quanto affidabile sia il senso di Gru per la malvagità, ma anche quanto posto ci sia nel suo cuore per l’amore. Senza anticipare troppo il finale diciamo solo che le scene da un matrimonio saranno tra le più esilaranti del il film. Adatto a un pubblico di tutte le età, il film forse non tocca le vette emotive, stilistiche e tecnologiche alle quali ci ha abituato la Pixar con i suoi tanti capolavori, ma
Cattivissimo me 2 che guarda a maestri dell’animazione come Hanna, Barbera e Chuck Jones, ha come obiettivo quello di divertire il pubblico con ogni sequenza e senza alcun dubbio ci riesce, senza dimenticare la poesia, la tenerezza, il romanticismo affidati soprattutto alle tre bimbette. Le voci di Gru, Lucy e di El Macho sono quelle di Max Giusti, Arisa e Neri Marcorè, mentre i Minions parlano una lingua immaginaria ricca di divertentissimi
nonsense tra cui solo raramente si coglie qualche parola di senso compiuto. Un’ulteriore trovata per fare di loro gli impareggiabili eroi di una saga che non ha ancora in programma la parola fine.