L'accesso a internet è un "diritto
fondamentale della persona e condizione per il suo pieno sviluppo
individuale e sociale", e le istituzioni pubbliche devono assicurare
"la creazione, l'uso e la diffusione della conoscenza in rete intesa
come un bene accessibile e fruibile da parte di ogni soggetto". Questo in estrema sintesi il
contenuto degli articoli 2 e 3 (in tutto sono 14) della Carta dei diritti di
internet, presentata oggi a Montecitorio dalla presidente della
Camera
Laura Boldrini e da Stefano Rodotà, dopo il lavoro di un anno della
commissione creata ad hoc.
I principi sono rivolti soprattutto ai giovani e riguardano l'accesso a internet, la privacy, la sicurezza, il diritto d'autore, il diritto all'oblio e quello ad essere consapevoli durante la navigazione."Questo è un lavoro che, al momento, abbiamo ritenuto il più omnicomprensivo e innovativo possibile. Ma quello di internet - aggiunge Boldrini - è un fenomeno in continuo cambiamento, quindi anche una carta che vuole offrire dei diritti deve essere in evoluzione".
"L'idea di costituire una commissione in sede parlamentare su questi
temi - ha spiegato la presidente Boldrini - è nata dall'esigenza di
volersi occupare della materia di internet, che non è solo un mezzo ma
una dimensione della nostra esistenza e lo sarà sempre di più in
futuro".
12 sedute, 6 audizioni e 46 soggetti ascoltati dalla commissione: sono
solo alcuni numeri di un lavoro che "per la prima volta è stato
sottoposto a una consultazione pubblica, dando la parola ai cittadini
per un periodo di 5 mesi, in cui sono state espresse 590 opinioni sui
contenuti della Carta", ha sottolineato Boldrini. "Il prossimo obiettivo - ha aggiunto Boldrini - sarà una
mozione unitaria per impegnare il governo a promuovere i principi
espressi nei 14 punti di questa Carta sia in sede nazionale che in
sede internazionale".
"L'ambizione è quella di inserirsi nel solco del grande
costituzionalismo. Con questo lavoro abbiamo cercato di definire
principi in prospettiva, individuando problemi veri di una realtà
sottoposta a un cambiamento continuo", ha affermato Rodotà, che ha
preso parte alla stesura del documento.