giovedì 21 ottobre 2021
L'ex bassista dei Pooh nel 2022 porterà in scena il musical colossal dedicato al celebre libertino veneziano. «In questa storia c’è dentro anche la mia storia nella musica pop»
Red Canzian con Gian Marco Schiaretti e Angelica Cinquantini protagonisti di "Casanova Opera Pop"

Red Canzian con Gian Marco Schiaretti e Angelica Cinquantini protagonisti di "Casanova Opera Pop" - Jarno Iotti

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«Venezia 1775, Casanova, una storia di cuori infranti». La voce di Red Canzian introduce un coro di vogatori che inneggiano trionfanti alle luci e alle ombre della Serenissima. Se il musical deve ripartire, e allora che riparta alla grande: questa è l’idea dell’ex componente dei Pooh, cantante, musicista e polistrumentista che per la sua prima opera pop punta su un marchio sicuro conosciuto in tutto il mondo, il mito di Casanova e di Venezia.

Non ha lesinato in mezzi Canzian, autore di Casanova Opera Pop , che a Milano ha presentato alla stampa il primo spettacolo inedito di teatro musicale italiano del 2022. Un musical colossal che debutterà in prima assoluta al Teatro Malibran di Venezia dal 21 gennaio al 13 marzo 2022. Trenta date in questa prima tranche di tournée che toccherà anche Udine, Bergamo, Milano, Treviso e Torino, e che riprenderà l’autunno prossimo mentre fioccano le richieste dall’estero, «vorremmo portarlo anche in Russia» confessa Canzian. Solo a vedere i numeri si intuisce l’imponenza del lavoro: 21 performer, di cui 10 ballerini di danza contemporanea, 35 brani inediti registrati con l’Orchestra Sinfonica di Padova e del Veneto diretta dal maestro Carmelo Patti che diventeranno un doppio cd, 2 ore di musica, 120 costumi, oltre 30 cambi di scena. Per le scenografie e le luci si sono scelte le migliori maestranze della Fenice, Massimo Checchetto e Fabio Barettin, mentre il veneto Milo Manara ha disegnato la locandina, 45 anni dopo aver collaborato al Casanova di Fellini.

Canzian, circondato dal cast e dai coautori, racconta con passione quest’opera che gli è costata ben tre anni di lavoro: «Una delle poche cose buone della pandemia è che sono rimasto chiuso in casa a lavorare» scherza. D’altronde l’artista trevigiano e la moglie Beatrix Niederwieser si giocano il tutto per tutto in questo imponente progetto da loro prodotto con la loro Blu Notte e sostenuto totalmente da finanziatori privati. Oltre al supporto della città di Venezia che lo ha inserito fra i progetti per il suo 1600° compleanno e la Regione Veneto. «Ho parlato anche col ministro Franceschini – svela Red Canzian – . Mi ha detto che è d’accordo con me, che lo Stato dovrebbe sovvenzionare anche gli imprenditori privati dello spettacolo. Speriamo che prima o poi si realizzi». L’opera si ispira al romanzo storico di Matteo Strukul Giacomo Casanova - La sonata dei cuori infranti, tradotto in canzone nelle liriche di Miki Porru, mentre l’arrangiamento è del batterista Phil Mer che, spiega, ha cercato di trovare «un timbro univoco alle musiche composte da Red, ispirato ai suoni di Venezia, l’acqua, i remi, i gabbiani, i passi, unendo la parte sinfonica al suono contemporaneo di un quartetto rock». Saremo immersi in una Venezia del 700, fra gondole, tramonti e la basilica di San Marco, dove si scateneranno intrighi amorosi e politici, ma dove a vincere alla fine saranno l’amore e la giustizia. «Io avevo cominciato a scrivere un musical su Casanova 12 anni fa, ma mi sono fermato perché non trovavo la storia giusta – spiega Canzian –. Poi ho letto il libro di Matteo Strukul, l’autore italiano di romanzi storici più venduto nel mondo. L’ho chiamato e in due ore abbiamo scritto la sinossi dello spettacolo e le sue 35 scene». La regia è affidata a Emanuele Gamba, cresciuto con Dario Fo e noto per importanti regie di prosa e liriche, mentre le coreografie di Martina Nadalini e Roberto Carrozzino si ispireranno alla danza contemporanea. Come regista residente Chiara Canzian, che ha collaborato alla realizzazione dell’opera insieme al padre.

«Mi ha sempre affascinato la figura di Casanova – aggiunge l’ex componente dei Pooh –, ma qui sarà un uomo diverso, non il seduttore libertino impenitente che viene mostrato di solito. C’è un intrigo politico legato alle mire dell’Impero austriaco su Venezia e qui scende in campo il Casanova letterato, filosofo, cabalista e agente segreto per la sua città e, poi, finalmente innamorato di una ragazza che lo conquista con la sua purezza ». Un assaggio dal vivo di alcuni ampi brani fra il melodico e il rock, mostrano la riconoscibile firma di Canzian. A dare volto all’affascinante Giacomo Casanova è il 35enne Gianmarco Schiaretti, talento del musical nato col Giulietta e Romeo di Cocciante e poi diventato star internazionale del musical dalla Germania al West End londinese, «emozionato ed onorato di tornare in Italia con una produzione così maestosa». Sarà un Casanova molto dolce che si innamorerà della incantevole Francesca Erizzo (Angelica Cinquantini), ma la loro storia verrà contrastata dalla perfida Contessa Von Steinberg (Manuela Zanieri) che supporta le mire espansionistiche austriache e i sogni di potere del corrotto inquisitore Pietro Garzoni che aspira a diventare doge (il ruvido gipeto). Fra colpi di scena, fughe dai Piombi, e intrighi con i personaggi collaterali, l’autore ha scelto però un finale positivo che vede Casanova e l’amata coronare la loro storia in una Venezia ancora splendente Repubblica.

«Questo sogno è iniziato ai tempi del Pinocchio firmato con i Pooh – aggiunge Red Canzian –. Dentro Casanova c’è tutta la mia storia nella musica pop, ma anche il mio periodo dopo Pooh, più intimo e personale. Siamo stati degli incoscienti a lanciarci in un progetto di questa portata in periodo di pandemia, ma crediamo nella ripartenza sostenuti da tanti amici che ci hanno creduto. Un orgoglio tutto “made in Italy”».

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