Folla alla Protomoteca in Campidoglio alla camera ardente per l'ultimo omaggio a Paolo Villaggio, morto due giorni fa a Roma. Sarà aperta al pubblico fino alle 16.30. Poi, alle 18.30 al Teatro Ettore Scola della Casa del Cinema, ci sarà una cerimonia di saluto con familiari e amici.
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Davanti alla bara, posta su un tappeto rosso, il cuscino di rose bianche della famiglia. «Sarebbe felicissimo dell'addio in Campidoglio e soprattutto della presenza di tutte queste persone, mi diceva sempre che la vera sfortuna è morire durante i mondiali perché non ti si fila nessuno - racconta il figlio Pierfrancesco -. Ho avuto la fortuna di stargli molto vicino negli ultimi 5 anni e questo mi ha dato modo di instaurare un rapporto che non avevo mai avuto prima. Ogni volta che tornavo da un viaggio con lui ero esausto perché era una persona complessa: oggi pagherei per fare uno di quei viaggi. Non sono io a doverlo dire, ma della sua eredità artistica resterà sicuramente la maschera di Fantozzi, con il rispetto dovuto quella interpretazione me lo fa paragonare a Totò».