Il calcio italiano ce l'ha fatta. La finale della Champions League 2016 si giocherà a Milano, allo stadio di San Siro dedicato a Giuseppe Meazza. "La Scala" del pallone, dove giocano due grandi squadre che hanno vinto tutto. Lo ha deciso oggi l'Uefa riunita in esecutiva a Nyon, in Svizzera. Mentre la finale di Europa League sempre del 2016 si disputerà allo stadio Sankt-Jakob di Basilea.
Per la città di Milano e per tutto il Paese, è una nota positiva. "Ora è ufficiale e possiamo finalmente festeggiare, torna così in Italia questa finale dopo l'edizione 2009 disputata a Roma - esulta il presidente della federcalcio Carlo Tavecchio. Si tratta di un'ottima notizia per il calcio italiano, che ha l'ambizione di tornare a recitare un ruolo da assoluto protagonista in Europa, anche
attraverso l'organizzazione di grandi eventi come questo e l'Europeo 2020 per il quale abbiamo candidato Roma, con l'auspicio che domani possa arrivare un'altra buona notizia da Ginevra".
"La finale di Champions League - prosegue Tavecchio - e in
particolare l'impatto economico sul territorio sarà una
straordinaria opportunità per Milano, in grado di prolungare i
benefici attesi per l'Expo del 2015. Sono certo che
l'amministrazione locale, che da tempo ha programmato importanti
investimenti per il miglioramento della qualità della vita dei
propri cittadini, la riqualificazione e l'innovazione della
citta, saprà cogliere a pieno le opportunità di questo evento
sportivo".
Tavecchio ha poi ringraziato "Giancarlo Abete, Milano ed i suoi
amministratori, il consorzio M-I Stadio, le società Milan e
Inter e lo staff della Figc impegnato per la candidatura: grazie
ad un intenso lavoro di squadra siamo riusciti a raggiungere
l'obiettivo che ci eravamo prefissati. L'auspicio - conclude il
n.1 della Figc - è poter vedere in campo, quel giorno, almeno
una rappresentante italiana".
Dello stesso parere anche il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia: "Avere la finale della Champions League a San Siro, in quello che tutti definiscono come uno degli stadi più belli del mondo, ci rende pieni di orgoglio perché premia l'impegno e il lavoro di tutti in questi anni anche in ambito sportivo".