martedì 19 novembre 2013
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​​Un «pulsante» tecnologico contro le violenze domestiche. È il dispostivo anti-panico, dotato di Gps per essere rintracciato e in grado di registrare le conversazioni delle vittime con chi le minaccia. Con questa nuova «arma tecnologica», il Brasile intende combattere la violenza domestica sulle donne, un fenomeno in costante crescita nel Paese.Il «pulsante», com’è stato battezzato dalla stampa locale, rientra in un progetto realizzato a Vitoria, la città brasiliana che ha registrato il più alto tasso di mortalità femminile. Basta infatti schiacciare per tre secondi un pulsante sul congegno che questo invia un segnale Gps direttamente alla polizia, permettendo alle forze dell’ordine di localizzare la vittima e quindi intervenire in tempi brevi. Non solo. Il «pulsante» permette anche di registrare le minacce alla vittima, così da poterle consegnare alle autorità competenti.Il «pulsante» anti-panico, secondo gli esperti, può essere utile anche dal punto di vista psicologico: «Non solo aiuta a limitare gli abusi domestici ma riesce anche a dare alle donne la giusta sicurezza per ricostruire la loro vita».
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