sabato 15 gennaio 2022
Al grande showman l'alta onorificenza del Capo dello Stato. Tra i due molti gli incontri in passato, come quelli del 2017 con la Lega del Filo d'Oro di cui l'artista è testimonial da decenni
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferisce a Renzo Arbore l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella conferisce a Renzo Arbore l'onorificenza di Cavaliere di Gran Croce - Ansa

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Renzo Arbore diventa Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica. Il suo ideale “cavallo” è naturalmente quello che campeggia in Viale Mazzini davanti alla sede della Rai. Unico gigante del servizio pubblico, Arbore, a non aver mai abbandonato “mamma Rai”. A nominare il grande showman (e molto altro) alla prestigiosa carica è stato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, stando a quanto si legge sull'account Twitter del Quirinale dove è stata postata la foto del momento in cui il Capo dello Stato consegna l'onorificenza all'84enne poliedrico artista foggiano. Durante il settennato varie sono state le occasioni di incontro tra Mattarella e Arbore. A novembre del 2017 Mattarella ricevette al Quirinale una
delegazione della Lega del Filo d'Oro, una onlus che vede Arbore impegnato in prima fila da decenni. Due mesi prima, invece, Arbore con la sua Orchestra italiana aveva animato la festa conclusiva dei soggiorni estivi organizzati dal Quirinale nella Tenuta di Castelporziano in favore di adulti e minori disabili e di anziani e in quell'occasione dedicò a Mattarella una serenata siciliana.

Incontri che testimoniano la multiforme anima di Arbore, campione di goliardia radio-televisiva quanto di speciale attenzione all'altro. Una vita e una carriera con mille sfaccettature, sempre all'insegna di una inconfondibile originalità e qualità, alla luce di una speciale intelligenza e creatività. Estro già manifesto fin dalle prime trasmissione targate Arbore, all'inizio in simbiosi con lo storico partner degli esordi, Gianni Boncompagni. Da Bandiera gialla ad Alto gradimento dove avevano esordito i pionieri di quella che sarà sempre chiamata la “banda Arbore”. Compagni di viaggio che rispondevano ai nomi di Mario Marenco e Giorgio Bracardi. A cui si sono poi aggiunti in tv a Quelli della notte e Indietro tutta Maurizio Ferrini, Riccardo Pazzaglia, Marisa Laurito e soprattutto Nino Frassica. Per non dire di Roberto Benigni, di fatto lanciato da Arbore a L'altra domenica.

Non è la prima onorificenza per il popolare showman pugliese: nel '92 venne nominato Grande ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica italiana. Nel 2010 alla Camera dei deputati gli è stato attribuito il Premio America della Fondazione Italia-Usa. E sono poi quattro le città italiane che gli hanno conferito la cittadinanza onoraria: oltre a Perugia e Palermo, per meriti artistici, Arbore ha la cittadinanza di Francavilla al Mare e di Chieti, le due città in cui giovanissimo, ancora in tempo di guerra, risiedette da sfollato per sfuggire ai bombardamenti della sua città, Foggia.



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