LA REPLICA DI GOOGLECon rispetto, ma siamo fortemente in disaccordo con lo 'Statement of objection' e non vediamo l'ora"di presentare la nostra posizione "nelle prossime settimane". Così Google sul blog ufficiale risponde all'Antitrust Ue."Per quanto Google possa essere il motore di ricerca più usato, le persone oggi possono trovare e accedere alle informazioni in molti modi diversi ed è provato che le pretese di danni ai consumatori e ai concorrenti non centrano il bersaglio", si legge nella nota.Non solo "ci sono numerosi altri motori di ricerca quali Bing, Yahoo,Quora, DuckDuckGo e una nuova generazione di assistenti di ricerca come Siri di Apple e Cortiana di Microsoft. Inoltre, ci sono tonnellate di servizi specializzati quali Amazon, Idealo, Le Guide,Expedia o eBay. Inoltre le persone usano sempre di più social quali Facebook eTwitter per cercare suggerimenti su dove mangiare, quali film guardare o come decorare la propria casa". E ancora "quando si tratta di notizie, spesso gli utenti vanno direttamente sui loro siti preferiti. Per esempio, Bild e The Guardian ricevono più dell'85% del loro traffico direttamente; meno del 10% arriva da Google".
LA REPLICA DI GOOGLECon rispetto, ma siamo fortemente in disaccordo con lo 'Statement of objection' e non vediamo l'ora"di presentare la nostra posizione "nelle prossime settimane". Così Google sul blog ufficiale risponde all'Antitrust Ue."Per quanto Google possa essere il motore di ricerca più usato, le persone oggi possono trovare e accedere alle informazioni in molti modi diversi ed è provato che le pretese di danni ai consumatori e ai concorrenti non centrano il bersaglio", si legge nella nota.Non solo "ci sono numerosi altri motori di ricerca quali Bing, Yahoo,Quora, DuckDuckGo e una nuova generazione di assistenti di ricerca come Siri di Apple e Cortiana di Microsoft. Inoltre, ci sono tonnellate di servizi specializzati quali Amazon, Idealo, Le Guide,Expedia o eBay. Inoltre le persone usano sempre di più social quali Facebook eTwitter per cercare suggerimenti su dove mangiare, quali film guardare o come decorare la propria casa". E ancora "quando si tratta di notizie, spesso gli utenti vanno direttamente sui loro siti preferiti. Per esempio, Bild e The Guardian ricevono più dell'85% del loro traffico direttamente; meno del 10% arriva da Google".
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